Vermin: Recensione del Film



Regia: Sèbastien Vanicek



TRAMA


Kaleb è un giovane ragazzo che vive in un grande grattacielo situato in un quartiere di Parigi dove ci abitano persone come lui, ossia con difficoltà economiche. Spesso e volentieri passa i suoi momenti in solitudine in quanto è sempre in conflitto con la sorella e con il migliore amico, così trova conforto negli animali esotici che tiene nella sua stanza. 

Dopo aver acquistato un ragno velenoso presso il bazar gestito da Alì, lo mette in una scatola temporaneamente, ma questo riesce a fuggire e diffonde la sua specie in tutto l'edificio. Messi in quarantena, gli abitanti devono affrontare ragni le cui dimensioni aumentano.


RECENSIONE


Siete aracnofobici per caso? Ecco, se lo siete state alla larga dal film di oggi, ma se non lo siete oppure nonostante la fobia volete provarci ecco a voi Vermin, film horror Made In France uscito esattamente nel 2023 e poi distribuito per il mercato in home video l'anno scorso grazie alla Midnight Factory. Come regista abbiamo il debuttante Sébastien Vanicek. Come ben sanno in tanti io adoro i film sugli animali assassini e amo anche il cinema francese in quanto è composto quasi sempre da delle vere e proprie perle, basta vedere Martyrs di Pascal Laugier oppure Inside e Frontiers - Ai Confini Dell'Inferno. Il film in questione l'ho recuperato proprio l'anno scorso in Blu-ray e devo dire che sono rimasto sorpreso in positivo. Me ne avevano parlato abbastanza bene e devo dare ragione a chi l'ha apprezzato.

Indubbiamente ci troviamo di fronte ad un film che ripropone in chiave moderna tutti gli stilemi tipici di horror con ragni pericolosi, velenosi e affamati di sangue e carne messi al centro della narrazione, nel corso degli anni ne sono usciti a bizzeffe, basta pensare a certi titoli degli anni 50 come il classico Tarantola di Jack Arnold, poi ovviamente sono usciti altri film che hanno rinnovato i meccanismi, mi viene in mente proprio Aracnofobia da cui il regista di Vermin ha preso proprio spunto; poi vabbè sono usciti anche degli horror parecchio trash che hanno infangato il mito del ragno velenoso facendolo diventare come un qualcosa di ridicolo, ma per fortuna ora siamo ritornati alle origini.

Vermin fa il suo lavoro alla perfezione pensando a moltissimi fattori. Abbiamo dei personaggi che funzionano in modo adeguato, Kaleb (Théo Christine) è caratterizzato in modo ottimale, così come lo sono sua sorella Manon (Lisa Nyarko), il migliore amico Jordy (Finnegan Oldfield), Mathys (Jerôme Niel) e compagnia bella. Anche quei personaggi che vengono mostrati per poco tempo funzionano perché si, tutti quanti hanno carisma e sanno trasmettere anche parecchia simpatia grazie alle loro mimiche facciali e a molto altro, proprio ci affezioniamo a loro e ci dispiace se poi vengono uccisi. L'unico che invece non ho sopportato è Gilles, un uomo di un’antipatia disarmante ma a parte lui gli altri li ho apprezzati e non poco.


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Durante la visione possiamo trovare delle scene costruite alla perfezione, sequenze in cui la tensione, l'angoscia e la claustrofobia la fanno da padrona e trasportano lo spettatore in un vortice crudele regalando anche parecchi brividi. Già la scena iniziale dove viene mostrata l'origine dei ragni fa venire la pelle d'oca, ma in generale anche le scene successive fanno il loro sporco lavoro come, ad esempio, quando i nostri protagonisti devono attraversare un corridoio pieno di ragnatele e ragni, oppure la scena della scarpa che fa da fulcro diventano la sequenza chiave. Tutto quanto risulta ancora più convincente considerando la messa in scena pazzesca ma soprattutto si gioca parecchio sull'aracnofobia, io che non ho paura dei ragni mi sono sentito trasportato e ho provato di continuo angoscia, non oso immaginare la reazione di chi soffre di tale fobia….

Il film funziona benissimo anche dal punto di vista emotivo considerando che ci stanno alcune parti che fanno provare parecchia tristezza, non posso dire il motivo ma fidatevi che è così. L'atto finale non snatura affatto lo stile della pellicola, anzi, direi che sia una conclusione perfetta e che potrebbe lasciare spazio ad un eventuale sequel che guarderò volentieri nel caso lo facessero realmente.

Che dire invece dello stile di Vermin? Il regista ha proposto soprattutto lo stile del cinema americano di serie B tipico degli anni 90; essendo intelligente però la componente trash qui non c'è affatto; infatti, il film ha un tono serio e crudo, vengono proposti anche gli stili di film più moderni. Balza subito all'occhio lo stile alla REC riflettendo sui personaggi che vengono messi in quarantena e anche quando le varie vittime dei ragni vengono infettate, non a caso ci stanno dei riferimenti ai cosiddetti Virus-Movies. Trovo tali scelte assai intelligenti e coerenti con il contesto narrativo.

Il lato tecnico è semplicemente pazzesco. Abbiamo una colonna sonora che accompagna alla perfezione anche i momenti carichi di tensione, gli effetti speciali sono strepitosi sia per le scene di morti sia proprio per come hanno realizzato i vari ragni, fanno venire la pelle d'oca da quanto sono realistici. Il cast l'ho trovato azzeccato per i vari ruoli, la fotografia sa creare delle atmosfere di grande impatto, proprio si sente una sensazione di malasanità incredibile, la regia è di grandissimo livello, va proprio dritto al punto senza girarci attorno più di tanto e anche la sceneggiatura l'ho trovata convincente con i vari espedienti narrativi sfruttati alla perfezione; ci sono inoltre delle dinamiche diverse dal solito. Infine ho apprezzato la location principale ossia il grattacielo dal punto di vista scenografico.

Concludo qui la mia analisi di Vermin. A conti fatti per me è semplicemente magnifico quindi super consigliato, nel cinema odierno come potete ben vedere se si cerca a modo si possono trovare film di altissimo livello che possono essere messi accanto ai grandi capolavori (per il mio modesto parere ovviamente). Questo in particolare, Smile 2 e Terrifier 3 sono i miei preferiti tra gli horror moderni. Contentissimo di averlo in collezione e mi raccomando, fatemi sapere la vostra opinione se l'avete già visto. Chi non l'ha recuperato sa cosa fare.

Tali prodotti sono disponibili sia in Dvd o il Blu-ray andate su Fan Factory della Plaion Pictures Italia
Blu-ray e in DVD  #MidnightFactory.

Buona visione,



Trailer





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