Smile 2: Recensione del Film



Regia: Parker Finn


TRAMA


Skye Riley (Naomi Scott), star internazionale, decide di iniziare un nuovo tour mondiale a distanza di un anno dalla morte del fidanzato Paul Hudson (hanno fatto un incidente stradale mentre erano sotto l'effetto di cocaina).

Ha deciso anche di diventare una persona migliore seguendo delle regole ben precise per disintossicarsi ma tutto cambia dal momento in cui assiste alla morte del amico spacciatore Lewis. Infatti, in pubblico viene spesso e volentieri perseguitata da un'entità sinistra con un sorriso stampato sulla faccia e che prende le sembianze delle persone a lei intorno. Un infermiere riesce a contattarla per aiutarla….


RECENSIONE


Eravate dell'idea che il cinema horror odierno non sapesse sfornare perle degne di nota? Beh, dovete ricredervi. Negli ultimi anni sono usciti davvero tanti film validissimi e curati nei minimi dettagli, basta pensare a pellicole come ad esempio The Sadness, MEN di Alex Garland, Vermin, Thanksgiving, Talk To Me ecc..... (Non li elenco tutti perché ce ne sarebbero altri). Tra questi horror validi ci metto proprio anche Smile 2, film che ha alla regia sempre Parker Finn quindi lo stesso regista del primo capitolo che uscì esattamente nel 2022.

Il sequel in questione è uscito l'anno scorso, fin dall'uscita del trailer mi ha fatto salire l'hype perché bene o male il primo capitolo l'ho sempre amato. Questo secondo capitolo è riuscito a rispettare le mie aspettative? ASSOLUTAMENTE SI. Guardandolo al cinema mi sono trovato davanti agli occhi un qualcosa di affascinante, è riuscito a regalarmi dei momenti da cardiopalma anche più intensi del previsto ma soprattutto ho apprezzato i vari miglioramenti apportati alla regia e alla sceneggiatura, cosa non da poco considerando che questo è il secondo film di Parker Finn. Si vede che ha fatto dei passi da gigante ed è da tenere sott'occhio a priori perché sono sicuro che anche in futuro ci regalerà delle bellissime sorprese.

Sulla scena iniziale che dire? L'ho trovata piuttosto particolare e diversa dal solito, non la dico nel dettaglio per evitare di spoilerare però fidatevi, è diversa dall'atto iniziale del primo capitolo, completamente inaspettata.

Gli schemi di Smile (2022) ovviamente vengono riproposti; infatti, dopo l'inizio abbiamo la presentazione della protagonista e di altri personaggi che poi sono importanti per lo sviluppo narrativo, dopodiché c'è l'inizio della maledizione dopo che la protagonista assiste alla morte di una persona a lei cara. Le persecuzioni non mancano e ovviamente vengono ribaditi i metodi con cui si può affrontare l'entità. MA, e questo è un ma abbastanza grande, il film va ad esplorare tutte queste meccaniche, vengono aggiunti dei particolari in più sull'entità ma soprattutto viene aggiunto un nuovo espediente che riguarda proprio la sua eliminazione completa dal corpo e dalla mente della vittima.

In questo film ci sono i famosi Jumpscare? Si, ci sono però questa volta l'hanno ridotti parecchio e, secondo me, hanno fatto bene perché in questo modo ci sono gli spaventi facili messi bene all'interno della narrazione, infatti quei pochi che ci sono mi hanno sorpreso tutti ma soprattutto c'è una maggiore costruzione della tensione e dell'angoscia, si possono respirare anche delle atmosfere abbastanza sinistre e lugubri.


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Per quanto riguarda la violenza cosa dire? C'è eccome, ci sono delle scene totalmente folli, sanguinolente e macabre, sono convincenti dal punto di vista degli effetti speciali che sono prostetici e pratici come negli horror di una volta e l'ho apprezzate anche per la messa in scena alquanto dignitosa. L'atto finale soprattutto quando il film uscì nelle sale ha creato parecchie discussioni in quanto molti lo hanno considerato come un qualcosa di confusionario ma in realtà se si segue attentamente il film l'atto finale si capisce eccome, basta guardare tutte le scene a modo e il gioco è fatto. Però ecco, anche i vari rewatch come dico io servono a qualcosa.

Smile 2 inoltre lo considero un film magnifico anche per le tematiche affrontate che lo inseriscono in un contesto sociale abbastanza di attualità. Tanti momenti e certe scene, infatti, simboleggiano un qualcosa che fa riflettere. In primis ancora una volta abbiamo la tematica del sorriso sotto forma di maledizione che porta a morte, distruzione mentale e follia. Si ragiona anche sulla tematica del lutto che ovviamente colpisce il cosiddetto "testimone". Oltre a questo, ci viene mostrato alla perfezione il lato marcio e sporco del mondo dei vip e delle celebrità, perché si, all'apparenza può sembrare tutto bello ma se sì va ad approfondire ci sono spesso e volentieri delle situazioni alquanto sgradevoli e rivoltanti. Ci viene mostrato anche quanto molte persone siano soltanto degli "squali" che si approfittano di una certa celebrità guardando ovviamente il suo successo e ci viene mostrato anche quanto sia facile cadere in vizi vari come, ad esempio, l'abuso di sostanze stupefacenti e alcol. Questa parte in particolare c'è quando ci viene raccontata la storia di Skye Riley prima di disintossicarsi.

Per quanto riguarda l'entità questa volta assume di più un ruolo da parassita; infatti, si nutre servendosi della ragione del proprio ospite, distruggendolo psicologicamente per poi fargli commettere il gesto fatale davanti ad un testimone, dopodiché quella determinata persona che ha assistito a tutto viene infettata e il ciclo si avvia di nuovo. Anche questo rende piuttosto particolare il sequel in questione e il film per quanto mi riguarda affronta tutto quello che ho detto in modo intelligente e sapiente.

Il lato tecnico è curato nei minimi dettagli. Si vede che hanno impiegato più budget a questo giro, infatti tante cose sono migliorate. Abbiamo una fotografia semplicemente folgorante, nelle scene girate durante gli spettacoli con la nostra protagonista sono stati impiegati colori accesi e molto luminosi che creano la cosiddetta fotografia al neon, tecnica che è nata soprattutto dai tempi di The Neon Demon; nelle scene girate nell'oscurità ovviamente sono stati impiegati altri colori. Questo ovviamente incide sulle atmosfere. Le varie location sanno colpire dal punto di vista scenografico, il cast è azzeccato per i vari ruoli però ovviamente la migliore rimane Naomi Scott, attrice che nel ruolo di Skye Riley riesce a bucare lo schermo grazie alla sua bravura e grazie alla sua bellezza sfacciata che ha fatto breccia nel mio cuore (completamente inaspettato). Trovo assai scandalosa la sua esclusione dagli Oscar perché comunque è un'attrice che si è impegnata al massimo anche considerando lo sforzo immenso dal punto di vista psicologico e questo si può notare benissimo durante la visione. È stata magnifica e questo non lo accetterò mai. Le inquadrature l'ho trovate abbastanza calzanti, gli effetti speciali sono strepitosi, la colonna sonora è di alto livello. La regia di Parker Finn va dritta al punto regalando un'esperienza intensa ed infine ho apprezzato la sceneggiatura coerente con l'intero contesto della pellicola.

Ora concludo qui la mia analisi di Smile 2. A conti fatti lo considero un film validissimo sotto tutti i punti di vista, tra i sequel più belli mai realizzati. Parker Finn ha dimostrato di saperci fare, questo e Terrifier 3 li considero i film horror più belli del 2024 in assoluto e se devo essere sincero questi due film e Vermin (2023) rimangono i miei tre horror preferiti del cinema horror odierno, importantissimi per motivi assai differenti.

Da vedere assolutamente e sono assai curioso di vedere cosa si inventano con Smile 3.

Voto complessivo: 10

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Buona visione,



Trailer



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