Autore: Jim Thompson
L'Assassino che è in me era lì da anni che mi guardava dalla libreria del mio Kindle, era arrivato il suo momento di essere letto e signori miei è, a mani basse, uno dei migliori libri che abbia mai letto nella mia breve ma intensa vita.
Il libro di Thompson racconta le gesta di Lou Ford, giovane vicesceriffo texano, che oltre a far rispettare la legge, la infrange anche...uccidendo in modi terribili. Ogni cosa in più da dire sarebbe spoiler per cui mi fermo qui con la trama.
Il libro è raccontato in prima persona da Ford che racconta della sua "malattia" in prima persona, quello che mi ha colpito è che ho letto il libro appena dopo aver letto American Psycho che forse è uno dei libri che meno mi è piaciuto in assoluto e anche qui ci troviamo davanti ad una costruzione di trama simile, con l'assassino che parla di se.
L'assassino che è in me mi ha scossa, intrigata, attaccata alla pagina perchè la spirale in cui cade Ford è davvero delirante e mi ha colpita molto per gli anni in cui è stato scritto il libro (1952 come prima edizione) cosa che invece American Psycho non ha fatto rendendomi la lettura pari ad una straziante agonia che non vedevo l'ora finisse.
Se siete amanti del crime, thriller, soprattutto noir e non disdegnate i libri scritto in prima persona e non vi fa orrore un po' di sangue, sesso, sadomasochismo il romanzo di Thompson non potrà non piacervi perchè merita di essere letto e amato oltre ogni logica possibile.
Dal libro sono stati tratti due film: uno nel 1976 e uno nel 2010 (di cui vi lascio il trailer sotto)
Buona lettura,
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