Un Lupo Mannaro Americano a Londra: Recensione del Film



Regia: John Landis


Pronti al Natale?

Noi di Recensissimo abbiamo un diverso senso di tradizione, o una tradizione che fa senso, fate voi.

Yu-Gi-Oh! Il Lato Oscuro delle Dimensioni: Recensione del Film



Regia: Satoshi Kuwabara

Preparati a duellare come mai prima d'ora: in Yu-Gi-Oh! Il Lato Oscuro delle Dimensioni, il destino dell'universo si decide una carta alla volta.

Il Robot Selvaggio: DVD e Blue-Ray



Regia: Chris Sanders

LA NUOVA COMMOVENTE AVVENTURA DI DREAMWORKS ESCE FINALMENTE IN HOME VIDEO CON TANTISSIMI CONTENUTI ESCLUSIVI E DIETRO LE QUINTE

Milano, 19 dicembre 2024 – Universal Pictures Home Entertainment e Plaion Pictures sono lieti di annunciare che IL ROBOT SELVAGGIO è ora disponibile in DVD e Blu-Ray. Dopo aver riunito

L' Assassino Che è in Me: Recensione del Libro




Autore: Jim Thompson


L'Assassino che è in me era lì da anni che mi guardava dalla libreria del mio Kindle, era arrivato il suo momento di essere letto e signori miei è, a mani basse, uno dei migliori libri che abbia mai letto nella mia breve ma intensa vita.

L'Amore Secondo Kafka: Recensione del Film



Regia: Georg Maas, Judith Kaufmann


Uscito in occasione del centenario della morte, il film propone gli ultimi anni di vita dell'autore tedesco affetto da tubercolosi.

Il Villaggio delle Streghe: Recensione del Film



Regia: Jeff Burr


Benvenuti a Oldfield, amena cittadina malefica dei profondi anni Ottanta in provincia di Desolandia, dove le attrazioni turistiche sono pessimismo e fastidio. Come quei paeselli de noialtri che incroci su provinciali apatiche, dai nomi che finiscono in -ate,-zzo, -di sopra, -di sotto – e che, quando attraversi, senti il bisogno inconscio di premere l’acceleratore per superarli il prima possibile.

Un Bene al Mondo: Recensione del Libro



Regia: Andrea Bajani


In un paese che non è luogo, ma curve per andarsene; dove la chiesa inghiotte e dal cimitero si tengono distanze; dove nei bar siedono sguardi vuoti e sulle panchine sostano risate di scherno… un bambino senza nome passa sperando di non essere visto. Tutti i giorni. Sulle spalle uno zaino-paracadute, si nutre di cibo insapore ed allunga la mano per assicurarsi di non aver lasciato indietro il suo piccolo, peloso e tremante dolore. Si rifugia nel bosco, vede i dolori degli altri, talvolta dal pelo morbido e dal passo insicuro e altre coperti di polvere, arruffati e con la bava alla bocca. Arrabbiati. Abbandonati. Nascosti.

Parthenope: Recensione Del Film



Regia: Paolo Sorrentino

Recensione Parthenope

Due anni dopo “È stata la mano di Dio”, con Parthenope Sorrentino ritorna a Napoli rivelando il complesso rapporto che lo lega alla sua città. Lo spettatore viene rapito, sin da subito, dalle immagini bellissime che il regista lentamente propone: l'incanto delle spiagge di Posillipo, il fascino del panorama di Capri, i primi piani della protagonista che nel nome richiama il mito

Operazione Paura: La Recensione del Film



Regia: Mario Bava


Un urlo disperato: “NOOOOOOO!”.

Una ragazza angosciata corre fuori da un palazzo, sale su un finestrone e si butta sulle punte di cancello, trafiggendosi. Dallo stipite spunta un’ombra, poi vediamo due scarpette di vernice, calzettoni e gonna bianche scendere le scale.

Wayward Pines: Recensione della Serie TV



Ideatore: Chad Hodge

Nel cuore di Wayward Pines, la normalità si dissolve in un enigma surreale: dove ogni segreto è un passo più vicino all'abisso della verità.

Fidanzata in Affitto: Recensione del Film



Regia: Gene Stupnitsky


Film americano del 2023 diretto da Gene Stupnitsky.

Spocchioso, altezzoso, noioso, cringe. Questo film se la sente troppo, cerca di avere dei temi adulti e per adulti ma con l'umorismo della nuova generazione, cercando di unire le due cose insieme quando alla fine risulta un'accozzaglia senza senso.

Twixt: Recensione del Film



Regia: Francis Ford Coppola


Un sogno lungo un libro. O un film. O una carriera.

Mentre si discute del ritorno di Coppola con lo sbriluccicante Megalopolis, auto-finanziato coi proventi dei suoi vigneti perché nessuno voleva produrglielo, noi vi ricordiamo che il regista di Detroit era già tornato a casa, tredici anni fa.