Autore: Donato Carrisi
Libro nuovo nuovo nuovissimo del buon Carrisi, che questa volta aggiunge un nuovo capitolo al cicilo dell' addormentatore di bambino Pietro Gerber.
Gerber, dopo i casi precedenti, è ormai un derelitto di uomo e si trova davanti al caso del piccolo Matias e della signora silenziosa che popola i suoi sogni. E qui mi fermo per evitare qualsiasi tipo di spoiler, anche involontario.
Posso dire che rispetto a tutti gli altri libri di Carrisi questo mi è stato un libro davvero tanto triste, con alla fine un barlume di speranza, ma mi ha riempito di tantissima tristezza. Mi ha colta di sorpresa perchè pensavo che la trama stesse andando verso il soprannaturale duro e puro e invece no.
Anche qua, come ho detto per il nuovo libro di Fitzek (Portami a Casa) attenzione ai trigger warning: questo libro più che mai è calato davvero nel periodo in cui viviamo, per cui se non amate leggere di violenze domestiche lasciatelo stare.
Rispetto agli altri cicli dei romanzi di Carrisi (quello di Marcus e Sandra e quello diMila Vasquez) quello con protagonista l'addormentatore di bambini (La Casa delle Voci, La Casa Senza Ricordi, La Casa delle Luci) è più legato dal personaggio principale che dalla trama per cui questo ultimo romanzo è godibile anche come stand alone.
Mi è piaciuto molto e la signora silenziosa è un personaggio che mi rimarrà nel cuore.
Buona lettura,
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