Regia: Todd Phillips
TRAMA
Arthur Fleck è in carcere da due anni per aver ucciso in modi sadici cinque persone, ed è in attesa del processo in cui verrà decisa la sua pena. Durante la sua permanenza in prigione, viene maltrattato spesso e volentieri dai suoi carcerieri, però uno di loro gli permette di entrare in un coro di internati dove viene usata la musica per placare tutti i "demoni" che una persona può avere dentro di sé.
In questo modo conosce una donna misteriosa con cui nasce una storia d'amore, Lee alias Harley Quinn. Si scopriranno molti retroscena legati alle vicende del capitolo precedente ma soprattutto ci poniamo la seguente domanda: "Lee è innamorata di lui oppure del Joker che viene fuori nei momenti di pazzia di Arthur?"
RECENSIONE
Qualche giorno fa ho visto al cinema Joker: Folie À Deux, film co-scritto, diretto e co-prodotto da Todd Phillips, lo stesso regista del capitolo precedente uscito nel 2019.
Ho fatto caso che ha diviso l'opinione pubblica subito quando è stato presentato a Venezia; infatti, a molti non è piaciuto e ad altri invece sì. Ovviamente non mi sono messo a leggere le varie recensioni presenti anche su YouTube perché sinceramente non me ne fregava nulla di sapere cosa ne pensano gli altri e mi sono fiondato subito al cinema con aspettative piuttosto altine essendo un grande fan del primo capitolo. Questo sequel, quindi, è ai livelli del film precedente? Per quanto mi riguarda no, perché gli manca quel qualcosa che rendeva il primo Joker meraviglioso. Anche l'omaggio allo stile di Martin Scorsese presente in uno dei suoi film, ossia Taxi Driver, rende il capitolo precedente sublime, però nel complesso per me questo seguito è un ottimo film, ha davvero tanti pregi che ora vado ad elencare.
Ho apprezzato innanzitutto tutte le scene girate all'interno del carcere in cui Arthur subisce continue molestie da parte dei suoi carcerieri nonché aguzzini; sono sequenze che colpiscono soprattutto a livello psicologico destabilizzando lo spettatore e sono girate davvero bene oltre ad avere un'atmosfera parecchio sporca e sudicia. Mi sono piaciute anche tutte le scene dedicate alla storia d'amore tra il protagonista e Lee; il loro legame è basato su continui eccessi e momenti di delirio. Tutto questo rende lo stile di questo sequel diverso da quello del primo, infatti prende una strada tutta sua. I nostri due protagonisti mi sono piaciuti tanto, sono caratterizzati in modo ottimale e sono interpretati benissimo da Joaquin Phoenix (Arthur/Joker) e Lady Gaga (Lee/Harley Quinn). Non concordo affatto con chi dice che Lee non è un personaggio sfruttato abbastanza bene, perché lei è presente in più occasioni e grazie a Lady Gaga regala delle scene memorabili ed iconiche, come tutte le sequenze musical (davvero affascinanti a proposito le coreografie, che sono di grosso impatto a livello scenografico).
Tutta la parte dedicata al processo è interessantissima, perché grazie ad essa vengono fuori dei retroscena e dei segreti legati alle vicende del primo capitolo e poi perché viene analizzata ancora di più la psiche del protagonista. Durante lo svolgimento di questa parte, tra l'altro, accade una cosa che non me l'aspettavo proprio anche perché avviene all'improvviso. Poi ovviamente si scopre il motivo per cui Lee si è innamorata di Arthur e la scena finale ha all'interno un colpo di scena (scusate il rigiro di parole) che mi ha sorpreso in positivo colpendomi psicologicamente. Inoltre, ho apprezzato molto certe scene che mi hanno fatto provare parecchia tristezza e malinconia, vedere il film per credere...
All'interno del film possiamo trovare varie tematiche che sono di grandissimo impatto. In primis ci viene mostrato, come nel caso del primo capitolo, che certe persone vengono viste dalla società in modo strambo, diverso e anormale e quindi tali soggetti diventano spesso e volentieri vittime di tanti soprusi e discriminazioni. Poi si ragiona molto sulla ricerca del proprio io e della propria identità; Arthur infatti non è più quel criminale di strada e quell'assassino che si vede nel capitolo precedente, qui ci viene mostrato come un uomo semplice che cerca di capire nell'arco di due anni e passa chi vuole diventare e chi è, ovvero se è il Joker oppure se è Arthur. È un concetto che può sembrare difficile da capire ma non lo è affatto. In più ci viene mostrato il potere autoritario da parte di certi poliziotti che si divertono a fare atti violenti così per gusto.
Dal punto di vista tecnico questo film è fenomenale. Abbiamo una colonna sonora davvero notevole, il cast è di alto livello, la fotografia è curata bene, le inquadrature sono chiare, le location sono ben azzeccate con i vari contesti della pellicola, la regia è affermata e sicura di sé. Infine, ho apprezzato la sceneggiatura che offre degli spunti sfruttati bene nel complesso.
In conclusione, consiglio assolutamente a tutti di recuperare Joker- Folie À Deux. Per quanto mi riguarda è molto bello, Todd Phillips ancora una volta ha dimostrato di saperci fare con il cinema, si vede che ci ha messo tanto cuore in questo film. Poi ovvio, non è ai livelli del primo capitolo come ho detto all'inizio della recensione però mi è piaciuto assai.
Cosa consiglio a chi ha dei dubbi riguardo questo sequel? Semplice, non fatevi ingannare da tutti quegli influencer che stanno qui su Instagram e anche su YouTube che hanno massacrato questo film facendo passare le loro opinioni come una cosa oggettiva e insindacabile. Io direi anche di smetterla di dare retta a questa gente, ma soprattutto di fare passare le proprie opinioni come un qualcosa di intoccabile. Questo film va visto per avere una propria opinione, qui non va assolutamente tirata fuori l'oggettività perché è quel classico film che può piacere oppure no in base al proprio gusto. Se si tirasse fuori il fattore oggettivo con questo Joker 2, bisognerebbe tirarlo fuori allora con tanta roba osannata da tutti e che è di scarsa qualità.
Questo è quanto, concludo qui la mia recensione sperando che vi sia piaciuta e come dice il nostro caro Arthur Fleck "È TUTTO GENTE".
Buona visione,
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