Autore: Emmanuel Carrère
V13 (Vendredi 13), è la storia del processo per l'attentato del Bataclan del novembre 2015. V13 è per la precisione una raccolta di articoli usciti per vari settimanali e quotidiani (in Italia usciti su La Repubblica) e racconta quello che è successo dopo gli attentati, l'iter legale post attentato, su cui sapevo veramente poco, anzi quasi nulla.
Il racconto di Carrère è suddiviso in parti: vittime, carnefici, le storie di chi è sopravvissuto. Una cronaca assolutamente importante e forse, qui da noi, poco conosciuta; soprattutto per quanto riguarda il "dopo attentato".
"Il senso di colpa che divora la maggior parte dei sopravvissuti deriva dal fatto di essere sopravvissuti: perchè loro sono morti e io invece sono vivo? Per alcuni, il senso di colpa ha un'incarnazione. ha un volto che li ossessiona. Il volto di qualcuno che invoca aiuto, che forse avrebbero potuto soccorrere e non hanno soccorso. O perchè dovevano soccorrere qualcun altro, qualcuno che amavano, qualcuno che veniva prima. O per salvarsi la pelle, perchè loro stessi venivano prima. Quelli che hanno agito così non se lo perdonano."
V13 è la storia di chi non c'è più, della loro vita ma è soprattutto la storia di chi è rimasto: chi c'era e non è morto, e dei famigliari e amici di chi non c'è più. Sono storie di lotta per ricordare sempre, di chi si è trovato nel posto sbagliatot nel momento sbagliato o di chi per puro caso è scampato al massacro.
È anche la storia dei carnefici e delle loro parole in tribunale, della loro difesa e delle loro accuse; è la storia della politica francese ed europea degli ultimi anni.
Quando Carrère parla di attualità lo sa fare molto bene come aveva dimostrato soprattutto con L'Avversario.
Buona lettura,
Qui il libro
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