Autore: Oliver Sacks
C’è chi sogna castelli, chi immagina mondi alternativi reinventando la realtà a proprio piacimento, chi vede consapevolmente monti, laghi, mari cristallini e infine c’è chi ha le ALLUCINAZIONI che è ben tutt’altra cosa.
Oliver Sacks ci prende per mano per portarci in quest’ultimo mondo di IPERATTIVITÀ ANARCHICA, dove tutto ciò che si vede, ode, tocca, gusta e odora non è volontario, né desiderato, calcolato e nemmeno premeditato o programmato: tutto é completamente fuori controllo.
Passivamente, ci si trova dinnanzi a forme geometriche, lettere, note musicali, persone, animali, paesaggi modificati e non si può far altro che lasciar che questa danza (più o meno disturbante, a seconda dei casi) si sviluppi, cambi forma, direzione o senso (che quasi sempre non ne ha).
Ma non esistono solo allucinazioni di tipo visivo; ci sono anche quelle olfattive, che talvolta diventano pericolose perché l’odore di gas, fumo, cibo avariato ecc. non sono correttamente percepiti, o creano fobie sociali (sudore non avvertito).
Abbiamo anche allucinazioni uditive: come il caso di persone che sentono suoni o voci. Ed è proprio questa terza categoria che porta Sacks a far riflettere sul possibile significato che alcune culture gli attribuiscono: discorsi interiori non riconosciuti? Voci che salvano vite evitando all’ultimo momento gesti estremi? E se fosse un “potere” come la telepatia, la chiaroveggenza o soprannaturale come i discorsi ultraterreni (con defunti) o un contatto divino (vedi gli dei greci che davano suggerimenti ai mortali)?
Ma questa versione è collegata ad una questione puramente culturale, per tutto il resto ci vengono date spiegazioni correlate alla CBS (Sindrome di Charles Bonnet - problemi oculari), reazioni a farmaci, shock, errori neurologici, deprivazioni sensoriali, immobilità, Parkinson e tantissime altre condizioni che ne danno il via.
Le allucinazioni possono spaventare quando non se ne conosce l’esistenza e ci coinvolgono; quando ne sentiamo parlare con superficialità senza ascoltarne testimonianze se ne può ingiustamente ridere; possono far trarre conclusioni affrettate additando come pazzi psicotici chi ne porta il disturbo ed è proprio per questo che ci si deve documentare, conoscere e capire.
Le allucinazioni sono molto diffuse, non sempre sono conseguenza di gravi malattie degenerative e molte testimonianze dimostrano che anche con le allucinazioni si possono vivere esistenze soddisfacenti.
Bisogna conoscere per aver meno paura, per sapere cosa fare e per accoglierle come parte inevitabile di noi.
Qui il libro
Buona lettura,
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