Reazione A Catena: La Recensione Del Film



Regia: Mario Bava

TRAMA


Una contessa viene assassinata nella baia dove viveva, suo marito viene poco dopo a sua volta trucidato da una figura misteriosa ed il suo cadavere fatto sparire. Un biglietto in cui la donna si dichiara stanca della vita induce la polizia a decretarne il suicidio. Ma, alla baia, iniziano una nuova successione di omicidi legati all'eredità della facoltosa contessa.
 

RECENSIONE 


Il film in questione è uscito nel 1971 e alla regia abbiamo Mario Bava, maestro del giallo all'italiana e del gotico italiano. 

Io adoro tantissimo il suo modo di dirigere perché è in grado di rendere affascinanti film dalle trame anche piuttosto semplici, basti pensare a "Sei Donne Per L'Assassino" che ha una trama molto semplice ed è stato reso da Mario Bava un'opera imprescindibile ed è stato fonte di ispirazione per tantissimi registi tra cui Dario Argento, Wes Craven, Martin Scorsese ecc..... 

Anche Reazione A Catena ha avuto una sua importanza a livello cinematografico, infatti questo film e I Corpi Presentano Tracce Di Violenza Carnale (Torso) di Sergio Martino sono stati i due precursori degli Slasher-Movies, quindi tutti i film Slasher a venire se non era per questi due capolavori che ho citato a quest'ora non si avevano nemmeno i film slasher americani come ad esempio "Halloween" di John Carpenter, "Scream", "Venerdì 13" e compagnia bella. 

Ma ora ci arriviamo, come al solito analizzo il film andando a parlare di tutto ciò che mi ha colpito, poi mi soffermo su quello che ha portato a livello cinematografico e poi parlo del lato tecnico. 

La scena iniziale descritta nella trama, mi ha colpito davvero colpito tanto, entra nella testa dello spettatore e non sparisce più dalla memoria perché è davvero brutale, crudele ed accattivante anche per il metodo con cui è stata girata. Tra l'altro mi porta alla mente la scena iniziale di "Scream VI" perché in quel film accade la stessa cosa...nell'ultimo capitolo della saga di Scream c'è uno che indossa i vestiti e la maschera di Ghostface per ammazzare una donna e subito dopo viene ucciso dal vero assassino. Qui si nota benissimo l'omaggio alla scena iniziale di "Reazione A Catena". 

Dopodiché ci vengono mostrati diversi personaggi che raggiungono la baia in cui si svolgono le varie vicende, non sono caratterizzati al 100% però nel complesso non sono da buttare anche perché hanno un minimo di profilazione. Dopo le varie presentazioni dei personaggi abbiamo un continuo susseguirsi di eventi davvero folli e fuori di testa. 
Abbiamo un Body Count bello consistente e sostanzioso, infatti abbiamo tante uccisioni e sono davvero agghiaccianti. Le scene degli omicidi sono fatte come dio comanda, sono impressionanti, brutali, esplicite e sanguinolente. 

Ci sono delle uccisioni che mi hanno fatto venire la pelle d'oca, una di queste è la scena della ragazza che dopo essersi tuffata nella baia e dopo aver trovato il cadavere del conte, esce dall'acqua, inizia a fuggire ma viene inseguita dal misterioso assassino che la uccide sgozzandola con una roncola. 
Un'altra che mi ha turbato tanto è quella dei due piccioncini che mentre fanno l'amore vengono impalati al letto. 
Queste due scene l'ho volute citare perché sono quelle che ho trovato più agghiaccianti e disturbanti.
Però come ho già detto in generale tutte le uccisioni fanno provare i brividi allo spettatore. 
La parte finale mi ha sconvolto ma allo stesso tempo mi ha fatto sorridere per quello che viene mostrato, chi ha visto il film come me sa già a cosa mi riferisco. 


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Parlando di ciò che ha portato a livello cinematografico come ho detto all'inizio della recensione è stato uno dei primi slasher della storia del cinema, senza questo film non sarebbe esistita nemmeno la saga di "Venerdì 13". In "Venerdì 13 Parte II" quindi il secondo capitolo del franchise è stata omaggiata la scena di "Reazione A Catena" in cui i due ragazzi vengono impalati al letto mentre fanno l'amore, avviene in questo film e avviene anche nel secondo capitolo di "Venerdì 13" seguendo la stessa tecnica. 

È anche evidente l'impatto che ha avuto su "Non Aprite Quella Porta" visto che in quel film vengono riproposte le modalità di inseguimento di questa pellicola. 

Questo film tra l'altro rappresenta il cinema di Mario Bava fonte di ispirazione anche per Dario Argento. Il film in questione è importante anche per le tematiche proposte che sono importanti, si riflette molto sulla modalità ferrea, viene mostrato in modo crudo quanto può cadere in basso l'essere umano per appropriarsi di un'eredità specifica, infatti attraverso la successione di delitti viene messa a nudo la grettezza dell'animo umano. Inoltre questo film viene citato in "Halloween" di John Carpenter e "La Casa" di Sam Raimi. 

Per quanto riguarda il lato tecnico nulla da dire perché è tutto perfetto. 
Abbiamo una colonna sonora davvero notevole, le inquadrature sono gestite in modo ottimale e sono chiare, il cast è azzeccato ed infine ho apprezzato la fotografia, è eccezionale ed è caratterizzata da colori accesi e vivaci usati per le scene girate di giorno, è caratterizzata anche da colori molto cupi che sono stati impiegati per le scene girate di notte. Grazie alla fotografia abbiamo anche delle atmosfere lugubri, marce, grezze, macabre e malsane. 

In conclusione consiglio assolutamente a tutti di vedere questo film perché è importantissimo. A conti fatti "Reazione A Catena" rimane uno dei capolavori del cinema di genere italiano e mondiale, rimarrà per sempre nella storia e rimane tra i migliori film di Mario Bava

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Trailer


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