Autore: Orhan Pamuk
A voi un gioiello, 72 indispensabili pagine.
Pamuk mostra l’importanza della “letteratura vera e forte” (indispensabile come un farmaco, cura per condurre una vita meno difficile, trovare speranza e se stessi); mostra il valore che la scrittura ha per lui, nei momenti di sconforto e il suo percorso di scrittura.
Ci mostra i suoi pensieri, sentimenti, aspettative, sogni, necessità, tutta la sua forza e fragilità; spiega il suo scrivere come creazione di romanzi-mappa fatti di viaggi, progettazione, porti, carico-scarico di vite in balia di tempeste, vento e raggi di sole; mostra la bellezza della fantasia e il potere salvifico del tornare bambini per poter rivivere la spensieratezza dell’immaginazione; mostra la dimensione spirituale di un testo, il significato di lettore e scrittore implicito e il legame intenso e reciproco che si crea.
In questo libro illustra cos’è l’ispirazione poetica, l’importanza del fantasticare, del percorrere i luoghi attraverso libri e parla delle sue opere, della sua gente e del suo immaginarli in mondi nuovi (“…immergersi nella vita per annoiarsi e ricreare”); ci spiega come riesce a scrivere e di ciò che lo porta a chiudersi in una stanza colmo di adrenalina.
Pamuk Ripercorre i luoghi di Ka (protagonista di Neve) per spiegare l’arte del romanzo, la scelta dei personaggi, le similitudini del mondo; spiega ciò che per lui è lo scopo dello scrittore, l’importanza di scoprire “realtà umane inespresse”, farsi “portavoce di parole represse”.
Attraverso Neve, Il museo dell’innocenza, Istanbul, Il mio nome é rosso, spiega anche il valore che per lui ha Thomas Mann, Kafka, l’identità del Don Chisciotte, l’infelicità femminile di Tolstoj, l’allegoria di Moby Dick fino ad arrivare ai Demoni di Dosto che gli permette di affrontare l’argomento a lui più caro: occidente-oriente.
Leggere è vivere mondi che non conosciamo, conoscere noi stessi, entrare nell’anima altrui. Noi viaggiamo e Pamuk ci guarda. Ci vede pensare a noi stessi, discutere della nostra identità, riempire di rabbia, stupore e dolcezza.
Un gioiello, dicevo.
Per chi ama la letteratura é un testo inevitabile.
Leggere è vivere mondi che non conosciamo, conoscere noi stessi, entrare nell’anima altrui. Noi viaggiamo e Pamuk ci guarda. Ci vede pensare a noi stessi, discutere della nostra identità, riempire di rabbia, stupore e dolcezza.
Un gioiello, dicevo.
Per chi ama la letteratura é un testo inevitabile.
Maria Poonam
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