Autore: Denis Diderot
Ma povera creatura ! Ma quale tormento per il cuor di sta povera crista che di far la monaca proprio non ne ha la benché minima intenzione!
Lo ha gridato al mondo intero che di esser rinchiusa in un convento proprio non le andava, ma tutti paion sordi, nessuno si preoccupa per la sua felicità.
Una disperazione costante.
Chiusa in camera dalla famiglia all’inizio, e nelle segrete di un convento a pane acqua, dopo. Da divenir pazzi…
Amerete questa ragazza, ne sono certa, il tifo per lei è inevitabile. Una combattente che non smette di dar voce al proprio cuore, che grida alla libertà di scelta, che non chiede nulla in denaro, che non obbliga nessuno a farsi carico di lei… che vuol solo essere se stessa.
Lo ha gridato al mondo intero che di esser rinchiusa in un convento proprio non le andava, ma tutti paion sordi, nessuno si preoccupa per la sua felicità.
Una disperazione costante.
Chiusa in camera dalla famiglia all’inizio, e nelle segrete di un convento a pane acqua, dopo. Da divenir pazzi…
Amerete questa ragazza, ne sono certa, il tifo per lei è inevitabile. Una combattente che non smette di dar voce al proprio cuore, che grida alla libertà di scelta, che non chiede nulla in denaro, che non obbliga nessuno a farsi carico di lei… che vuol solo essere se stessa.
Ogni pagina è un supplizio, non c’è tregua per lei; quando un raggio di luce si palesa nella sua vita é per mostrarle meglio l’abisso; un incubo composto da donne che consacrano la propria vita alla castità aprendo voragini di solitudine, disperazione e astio. Donne che diventano monache decisamente discutibili che tolgono cibo, biancheria, letti, frustano e calpestano chi chiede di uscire nel mondo e vivere diversamente.
Una lettura molto intensa, travolgente, che fa luce su realtà che il mondo non vede, che mostra le conseguenze di chi si oppone alla generale inclinazione della natura e fa riflettere sulla vita monastica attraverso quesiti che possono creare scompiglio.
Questo è l’incubo di una giovane fanciulla non voluta, obbligata ad essere ciò che non è; vittima di reiterate manifestazioni di indicibile inumanità da parte di coloro che dovrebbero pregare, diffondere bontà e serenità; umiliata, abbandonata, allontanata da una società abietta e capace solo di giudicare e condannare.
Qui si mostrano le conseguenze di una vita inespressa, impulsi che non si è più in grado di valutare e gestire; ci si sofferma a pensare a quante donne e quanti uomini si svegliano nel silenzio della costrizione, nello sconforto e vagano tormentate da spettri impuri.
Vivere come pentole a pressione senza sfiato porta alla distruzione dell’identità
Una lettura molto intensa, travolgente, che fa luce su realtà che il mondo non vede, che mostra le conseguenze di chi si oppone alla generale inclinazione della natura e fa riflettere sulla vita monastica attraverso quesiti che possono creare scompiglio.
Questo è l’incubo di una giovane fanciulla non voluta, obbligata ad essere ciò che non è; vittima di reiterate manifestazioni di indicibile inumanità da parte di coloro che dovrebbero pregare, diffondere bontà e serenità; umiliata, abbandonata, allontanata da una società abietta e capace solo di giudicare e condannare.
Qui si mostrano le conseguenze di una vita inespressa, impulsi che non si è più in grado di valutare e gestire; ci si sofferma a pensare a quante donne e quanti uomini si svegliano nel silenzio della costrizione, nello sconforto e vagano tormentate da spettri impuri.
Vivere come pentole a pressione senza sfiato porta alla distruzione dell’identità
Qui il libro
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