La Casa Nera - La Recensione del Film



Regia: Wes Craven


TRAMA


Fool è un ragazzino afroamericano che abita in un ghetto insieme alla madre malata di cancro e alla sorella. Non hanno soldi per fare operare la madre, oltre a questa disgrazia si aggiunge anche lo sfratto ad opera dei Robertson, proprietari di molti immobili. Fool organizza un colpo con Leroy (un ladruncolo) e Spencer (un loro amico). Il colpo consiste nel rubare tutte le monete d'oro dei Robertson, ma una volta entrati nella loro casa scoprono la loro vera natura. Scoprono tutti i segreti legati ai due malefici coniugi facendo luce anche sulle origini della loro famiglia, in tutto questo devono riuscire a scappare con il bottino, però non è affatto facile.....


RECENSIONE


Beh che dire, gli amanti del cinema horror come me sanno benissimo che Wes Craven sia in grado di rendere film dalle trame semplici dei veri e propri capolavori. 

Negli anni 70 ha diretto "L'Ultima Casa A Sinistra" che è diventato con il tempo un cult del genere visto che ha dettato le regole definitive del Rape & Revenge, poi ci stanno "Le Colline Hanno Gli Occhi", "Nightmare - Dal Profondo Della Notte", "Sotto Shock" ecc..... Negli anni 90 ha diretto "Scream", "Scream 2" e "Nightmare- Nuovo Incubo", però molto probabilmente tanta gente non sa che ha diretto anche un altro film intitolato per l'appunto "La Casa Nera", la pellicola uscì nel 1991. 

Ovviamente come al solito mi soffermo su varie cose, vi dico cosa ho apprezzato di questo film, vi parlo anche delle varie tematiche proposte ed infine analizzo il lato tecnico.
 

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Innanzitutto c'è da dire che il film dura in tutto 1 ora e 42 min. però nonostante ciò non si sente la pesantezza della visione perché è coinvolgente dall'inizio alla fine, è molto frenetico anche perché ci si ritrova quasi fin da subito nel "vivo" della situazione. 
Infatti dopo la presentazione dei vari personaggi abbiamo tutte le scene dedicate alla ricerca del frutto del colpo necessario per la madre di Fool. 
Durante la visione assistiamo a tante scene che mescolano alla perfezione tensione, black humor e satira. Abbiamo dei momenti che sanno tenere sulle spine lo spettatore regalandogli quel brivido che non guasta mai, abbiamo anche dei dettagli molto grotteschi e raccapriccianti ed infine ci si diverte grazie alle battute del protagonista che non cadono mai nel ridicolo; sono ben piazzate considerando la storia. 
Ovviamente la violenza e le scene sanguinolente non mancano; una sequenza in particolare è molto splatter, disgustosa e disturbante detto proprio sinceramente. 
La gestione delle scene di inseguimento/azione per quanto mi riguarda è dignitosa perché grazie ad essa abbiamo dei momenti davvero adrenalinici e ritmati. 
C'è anche da dire che ho apprezzato tutta la parte dedicata alla storia dei Robertson, ci vengono spiegate in modo dettagliato e chiaro le origini dei due coniugi e della loro famiglia che è sempre stata composta da persone fuori di testa e psicopatiche il cui interesse e solo per beni materiali e ricchezze..

Nella scena finale abbiamo la resa dei conti vera e propria in cui ovviamente il bene ha la meglio sul male. È un finale molto alla tarallucci e vino come dicono dalle mie parti. Un'altra cosa che sicuramente positiva di questo film è la caratterizzazione dei vari personaggi visto che sono descritti alla perfezione, funzionano benissimo e non sono affatto piatti e privi di spessore. L'ho voluto specificare visto che alcune persone che lo hanno recensito non si sono soffermati più di tanto su questo aspetto. 

Parlando delle tematiche affrontate c'è davvero tanto su cui riflettere. 

Prima di tutto ancora una volta ci viene mostrata una società americana divisa in classi sociali, solo che qui ci si sofferma soprattutto sul divario che c'è tra i ricchi e i poveri. Ovviamente i Robertson rappresentano il gruppo delle persone ricche mentre tutte le persone che vivono nel ghetto, tra cui il nostro protagonista, rappresentano le persone più povere e bisognose. Di conseguenza viene criticata la brama di potere e di denaro perché i coniugi hanno tantissimi soldi in casa ma nonostante questo sfrattano le persone distruggendo le loro abitazioni per farne ancora di più. 
È davvero uno schifo, se ci pensate bene (ed è così anche nella realtà purtroppo), ed in più è disgustoso il fatto che i personaggi in questione vivano in una casa fatiscente tanto sono attaccati al vil denaro... 
Io ci tengo davvero molto a queste tematiche perché fanno riflettere lo spettatore, anche in altri film horror abbiamo queste leggere queste critiche sociali, Wes Craven ripropone le stesse tematiche andando più a fondo e questo è più che ottimo. 

Per quanto riguarda il lato tecnico mi è piaciuto moltissimo. Abbiamo una colonna sonora degna di nota, il cast funziona alla perfezione, tutti quanti sono stati bravi a recitare, la fotografia è meravigliosa, grazie ad essa abbiamo delle atmosfere cupe, tetre e misteriose. Le inquadrature sono ottime, gli effetti speciali impiegati nelle sequenze li ho apprezzati ed infine mi sono piaciute le location, soprattutto la casa dei Robertson che è davvero agghiacciante. 
Ora non dico nient'altro perché ho analizzato questo film più che a sufficienza. A conti fatti "La Casa Nera" è un film che va visto almeno una volta nella vita, meraviglioso, con delle tematiche che fanno riflettere tantissimo e con delle sequenze diventate ormai iconiche. 
Purtroppo è poco menzionato ma tranquilli, sono qui per fare riscoprire questa "perla" del cinema horror. 

Da mettere tra i migliori film di Wes Craven.


Trailer


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