Thanksgiving: La Recensione Del Film



Regia: Eli Roth


TRAMA


Nella cittadina di Plymouth, Massachusets, i festeggiamenti per il giorno del ringraziamento coincidono con il Black Friday ai grandi magazzini di proprietà di Thomas Wright. La figlia di Wright, Jessica, si intrufola all'interno assieme al fidanzato Bobby e ad altri amici mentre la ressa della folla in attesa dell'avvio ufficiale della svendita si fa sempre più pressante. La cosa finisce in tragedia con un assalto dei clienti che travolge le guardie di sicurezza e si traduce in una sanguinosa strage. Un anno dopo, un misterioso serial killer travisato con la maschera di una storica figura cittadina esige vendetta per la strage rimasta senza colpevoli e comincia a massacrare chi ne era stato coinvolto. Jessica e i suoi amici capiscono ben presto d'essere tra i bersagli del killer e, mentre i cadaveri iniziano a fioccare, cercano di trovare il modo di salvarsi la vita confidando anche nell'aiuto dello sceriffo locale che conduce le difficili indagini.


RECENSIONE


Il film in questione è uscito l'anno scorso e alla regia abbiamo Eli Roth, regista noto per aver diretto "Cabin Fever", "The Green Inferno", "Knock Knock", "Hostel" ecc..... Si tratta di un film nato dal finto trailer che il regista aveva girato per "Grindhouse" di Tarantino e prende una strada completamente diversa offrendo horror e divertimento bilanciati alla perfezione. Purtroppo me lo sono perso quando era al cinema, però finalmente l'ho visto e mi è moltissimo, fatto benissimo e con tante dinamiche che mi hanno fatto impazzire tantissimo. 

La scena iniziale in cui abbiamo la folla completamente impazzita a causa degli sconti del Black Friday mi ha scioccato davvero molto, tutta la situazione degenera dal momento in cui i vari abitanti di Plymouth vedono i nostri protagonisti entrare per primi nel negozio (entrano qualche minuto prima dell'apertura) e vedendo tale cosa si accalcono tutti sulle vetrate come delle specie di zombie e a causa di ciò le vetrate si rompono e succede di tutto, proprio succede il finimondo e ci troviamo nel caos totale. 
Quindi abbiamo persone che si picchiano per appropriarsi anche di una semplice friggitrice, tanti si feriscono e addirittura alcuni muoiono. La scena iniziale mi ha scioccato molto perché mostra quanto può cadere in basso l'umanità per comprare degli articoli a poco prezzo, proprio le persone mostrate all'inizio del film mostrano quanto sono disumane e quanto possono impazzire per degli sconti. Tra l'altro questa scena mi ha fatto molto riflettere perché in America durante il periodo del Black Friday si sono verificati per davvero casi simili in cui ci sono stati feriti e persone che vanno incontro ad incidenti fatali. Con l'atto iniziale si capisce subito l'intento che ha Eli Roth con questo film, infatti c'è una forte critica sociale rivolta al consumismo durante il periodo del Black Friday, viene criticato anche il capitalismo e come festività abbiamo Il Giorno Del Ringraziamento, un tipo di festa che di solito non viene tanto presa in considerazione visto che di solito vengono sempre fatti film horror ambientati durante la notte di Halloween oppure ambientati durante il periodo natalizio. Oltre alla critica sociale proposta e all'utilizzo del Giorno Del Ringraziamento come festività ho apprezzato tanto anche la rivisitazione degli Slasher-Movies anni 80, cioè questo film segue la struttura e le tempistiche degli slasher di serie B che uscivano negli anni 80, infatti abbiamo un ritmo caratterizzato dalla presentazione del gruppo di amici, causa scatenante, salto temporale di un anno, omicidi e sviluppo. Basandomi su tutto questo mi vengono in mente slasher come ad esempio "Terror Train", "Jolly Killer", "Sorority Row" ecc.... Sono tutti film a tema vendetta con un assassino misterioso che a distanza di un anno torna in cerca di riscatto. 

Per quanto riguarda l'assassino misterioso è indubbiamente intelligente, astuto e forte, ha un look diverso dal solito, infatti il killer è vestito di nero e indossa una maschera che rappresenta John Carver, famoso religioso britannico che partì per raggiungere la colonia di Plymouth e fu governatore della colonia dal 21 Novembre 1960 al 15 Aprile 1961. Indubbiamente John Carver è diventato iconico, basta pensare che in America prima dell'uscita del film in tanti si sono vestiti come lui e il tutto venne fatto anche per fare pubblicità al film, tra l'altro questo tipo di pubblicità avveniva anche all'interno di vari negozi. Sono davvero contento di questo perché come villain è davvero figo e cazzuto oltre ad essere parecchio inquietante. 


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Un'altra cosa che ho apprezzato molto è lo schema preciso che segue per uccidere le vittime che seleziona. Abbiamo delle uccisioni molto efferate e brutali, sono realistiche anche perché sono realizzate con effetti artigianali- pratici, sono gli effetti che piacciono a me anche perché non hanno usato gli effetti digitali che sono scadenti e infine John Carver uccide le proprie vittime seguendo anche le tradizioni tipiche del Giorno Del Ringraziamento, davvero una figata assurda. In più bisogna dire che c'è anche una bella costruzione delle uccisioni, non sono buttate lì a caso e c'è una forte attenzione ai dettagli. Non sto a dire le scene di morti nel dettaglio perché non voglio fare spoiler, però alcune si vedono anche nel trailer. Mi sono piaciute molto anche le scene di inseguimento che sono assai adrenaliniche e sono girate davvero bene. Ci sono anche un bel po' di scene cariche di tensione che tengono sulle spine lo spettatore. NON sono d'accordo con quelli che hanno definito questo film come horror-comedy, cioè parliamoci chiaro, ci sono giusto due-tre scene che risultano divertenti, ma per il resto questo film ha un tono molto serio e cupo, il divertimento è più che altro nel vedere le varie uccisioni che oltre a fare provare i brividi intrattengono colui che guarda la pellicola. In questo film possiamo trovare degli omaggi e delle citazioni messe in modo geniale. Abbiamo una citazione ad "Halloween" di John Carpenter, mi riferisco alla scena in cui la nostra protagonista principale guarda fuori dalle vetrate di un locale e nota una figura umana con la maschera di John Carver, dopo qualche secondo sparisce nel nulla. 
La stessa cosa accade in "Halloween" quando Laurie Strode vede Michael Myers per qualche secondo. La scena della cena che è agghiacciante, terrificante e disturbante è un omaggio a "Non Aprite Quella Porta", però per alcune cose mi ha ricordato anche certe scene presenti in "Hostel" e "Hostel- Part II". Invece la scena del forno per certi aspetti mi ha ricordato la scena di "Final Destination 3" in cui due ragazze vengono bruciate vive nelle macchine dell'abbronzatura artificiale. Solo che tra le due è meglio la scena del forno di "Thanksgiving" ovviamente. 

La scena della parata invece è un chiaro omaggio a "So Cosa Hai Fatto" perché così come i nostri protagonisti guardano la folla stando attenti a chi sia il vero serial killer anche in "So Cosa Hai Fatto" accade la stessa cosa. Insomma, abbiamo tanti omaggi e tante citazioni e il tutto è messo in modo perfetto senza mai scendere nel ridicolo e nella banalità. Ho apprezzato anche i vari personaggi, finalmente in un film di questo genere hanno messo dei personaggi con un minimo di caratterizzazione. In altri slasher usciti prima di questo hanno sempre messo qualcuno che risultava fin troppo piatto, non ci scordiamo Samantha Carpenter che in "Scream VI" è talmente sottotono e scialba che sembra essere messa lì a caso senza uno scopo specifico e senza le espressioni adeguate per risultare caratterizzata. Invece in "Thanksgiving" finalmente i protagonisti delle vicende sono caratterizzati e non sono nemmeno antipatici. Mi è piaciuta anche la rivelazione dell'assassino perché mi ha sorpreso davvero molto, i miei sospetti stavano ricadendo su un altro personaggio e invece nell'atto finale si scopre che un altro si cela sotto le vesti di John Carver, sono rimasto sorpreso in positivo. Anche dal punto di vista tecnico questo film è validissimo. 

Abbiamo come ho già detto prima degli effetti artigianali- pratici che rendono le varie scene di morti realistiche, poi abbiamo una colonna sonora notevole, il cast nel complesso l'ho apprezzato ed è azzeccato per i vari ruoli, le inquadrature sono sfruttate benissimo, infatti aiutano a rendere certe scene accattivanti, abbiamo una fotografia eccellente che rende le atmosfere lugubri, cupe, sinistre, malsane, macabre e con un forte tasso di marciume. Anche a livello di location ci siamo visto che sono state sfruttate bene. Ora non dico nient'altro visto che l'ho analizzato bene. 
A conti fatti "Thanksgiving" rimane un film spettacolare, con dei vibes anni 80 eccellenti, con tanta violenza, tensione e angoscia. Si nota tanto che Eli Roth ci ha messo molto impegno per mostrare a tutti quanti come si deve dirigere un film slasher e indubbiamente è riuscito nel suo intento visto che questo film è superiore a tanti film dello stesso sottogenere che vanno sempre a proporre le solite cose andando nella banalità e nella prevedibilità. 

Questo film è anche superiore a tanti film che vengono osannati come capolavori e che invece non lo sono affatto. 

Tra i migliori film del 2023 in assoluto.



Trailer


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