Regia: Eros Puglielli
E anche ‘sto Natale ce lo semo levati dalle palle, per citare il big dei Cinepanettoni, che giusto quest’anno spegne quaranta candeline. Noi l’abbiamo trascorso con Gigolò per caso, miniserie su Prime, sotto il plaid e thè disgorgante del pranzo di Natale.
Alfonso Bremer (Piero Monterisi) è un uomo timido, gentile e in crisi con la moglie Margherita (Ambra Angiolini). I due fanno terapia di coppia, un cui lui scoprirà due cose: Margherita fa il transfert scopereccio con l’assatanata psicologa (Asia Argento). E che suo padre Giacomo Bremer (De Sica), con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale ha avuto un infarto, e dulcis in fundo non ha mai fatto l’antiquario ma il gigolò per signore attempate. E vorrebbe lasciarli mestiere ee clientela…
Dopo l’interessante serie Sono Lillo, una nuova miniserie sempre con Puglielli alla regia e parte del cast, a cominciare proprio da Monterisi. I duetti e le scaramucce con De Sica funzionano e chissà se in certe battute di Christian c’è l’allusione alla feconda – in tutti i sensi – vita privata di papà Vittorio, tipo gli aneddoti di infanzia di Giacomo con Alfonso, dove ogni volta gli fa un accento regionale diverso. “Non sapevo di avere un Fratello in Toscana.” E’ una delle ironiche risposte di Alfonso.
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Non male Greg nei panni del viscido malavitoso datore di Alfonso – orfano di Lillo, che però fa un cameo nella scena del ballo lungotevere – anche se rischia un po’ il bozzetto, ma potrebbe avere un futuro in cassaforte per parti così in futuro. La parte del leone però è nel parterre di attrici nei panni – svestiti – delle clienti: Gloria Guida (allusiva ex diva), Isabella Ferrari (stoccata a Masterchef) e la trasformista Virginia Raffaele.
Remake del francese Alphonse, Gigolò è una miniserie simpatica, in bilico tra commedia americana – scomodiamo di straforo certi toni di Woody Allen - e la comicità buonista de noartri, con una morale che ricorda la canzone dei Neri per Caso: fare il sesso e' naturale /e va bene ad ogni eta'/ non see'e' niente di morale /e beato chi lo fa.
Qualcuno in contrario?
Make love e buona visione.
Make love e buona visione.
(Enrico Corso autore dei libri La Scala Di Vetro e Nero Come L'Arancio)
Trailer
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