Regia: L. Abrahamson, H. MacDonald
TRAMA
La complessa relazione di Marianne e Connell, che nasce alle scuole superiori di una piccola cittadina irlandese e sboccia negli anni universitari a Dublino. Al liceo i due sembrano agli opposti: lui è popolare e amato, lei solitaria e orgogliosa. Al College i ruoli si invertono: lei è a suo agio con molti amici, mentre Connell sta in disparte, timido e insicuro. La forte connessione che i due hanno li farà presto riavvicinare...
RECENSIONE
Finalmente è arrivata anche in Italia (la potete trovare su Raiplay) l’acclamata miniserie Normal People, adattamento dell’omonimo best seller di Sally Rooney.
Ma cosa ha di speciale questa miniserie britannica? E’ una storia d’amore delicata e struggente, ma soprattutto una storia di crescita, maturazione e consapevolezza di sè di un ragazzo, che ha la dolcezza dello sguardo di Paul Mescal, e una ragazza, interpretata dalla delicatezza espressiva di Daisy Edgar-Jones.
Un racconto sincero e profondo, senza sconti ma anche senza esagerazione. Non è il mondo giovanile “al limite” di Euphoria: non ci sono vite allo sbando, violenze, traumi, ma solo “persone normali”, alle prese con il diventare grandi, trovare un posto nel mondo, imparare ad amare sperimentando anche il disagio, il dolore, le delusioni e le ferite.
Niente di eccessivo nella storia di Connell e Marianne, lui di estrazione proletaria, intelligente, brillante, e lei ricca, infelice, secchiona. La loro storia passa dal sesso, all’amicizia, all’amore a intervalli regolari; si incontrano, si lasciano, si rivedono, ma anche quando non sono insieme sono intimamente connessi e la loro unione va oltre la vicinanza fisica o la relazione romantica che hanno o meno in quel momento. La chimica tra i due personaggi è palpabile grazie soprattutto alle splendide interpretazioni dei due protagonisti, che, non per caso, ora sono lanciatissimi con le loro carriere.
Il racconto di una storia d’amore e soprattutto “umana” che sottolinea l’idea di amore indipendente dalla vicinanza fisica o dalla presenza: si è felici quando si è indipendenti l'uno dall'altro, quando non ci sono rimpianti per quello che non si è fatto per sacrificarsi all’altro, quando aiutarsi senza avere niente in cambio è quanto di più vicino all’amore eterno.
Punto di forza della serie è sicuramente una narrazione efficace che con un cast perfettamente centrato e una regia moderna sa portare lo spettatore a guardare l’universo raccontato con gli occhi dei protagonisti.
Il racconto di una storia d’amore e soprattutto “umana” che sottolinea l’idea di amore indipendente dalla vicinanza fisica o dalla presenza: si è felici quando si è indipendenti l'uno dall'altro, quando non ci sono rimpianti per quello che non si è fatto per sacrificarsi all’altro, quando aiutarsi senza avere niente in cambio è quanto di più vicino all’amore eterno.
Punto di forza della serie è sicuramente una narrazione efficace che con un cast perfettamente centrato e una regia moderna sa portare lo spettatore a guardare l’universo raccontato con gli occhi dei protagonisti.
STRACONSIGLIATA!
Trailer
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