Secondo numero di Garageland, che si riconferma essere una delle migliori, se non la migliore rivista undergorund italiana.
Andiamo come sempre con ordine, questa volta lasciando da parte la genesi della rivista, e partiamo dal contenuto di questo nuovo numero e dai miei articoli preferiti:
- Interessantissima intervista di Flavio Frezza alla fotografa Evelyn Kutschera, fotografa delle sottoculture, interessante il lavoro che sta portando avanti sul movimento skin; meravigliosi gli inserti fotografici e dopo aver seguito Evelyn per anni sui social è stato bello poterla "conoscere" un po' meglio;
- Quando TonyFace scrive un articolo sul movimento Mod non si può che prendere appunti e imparare dal maestro assoluto, mi piace molto che si stia cercando di seguire una specie di percorso tematico nei suoi articoli, iniziato con il confronto tra culti giovanili in Garageland #1
- Quando la Leti del mio cuore, nonchè compagna di consiglio di podcast true crime, parla di morti ammazzati non si può che amare ancora di più. In questo secondo numero ci troviamo davanti alla storia della morte Kristen Costas, e quello che Letizia fa va oltre il semplice racconto del crimine, ma crea tutto il contorno storico degli anni '80 e di quello che hanno comportato nei cambiamenti sociali, con una strizzata d'occhio a quello che il delitto ha ispirato soprattutto nel cinema;
- Bellissime come sempre le tavole e le foto che accompagnano i vari articoli, e ancora una volta il livello degli articoli e degli interventi è sempre di un livello superiore, così come la grandissima attenzione ai dettagli che rendono Garageland non solo di grande contenuto articolistico ma anche un oggetto bellissimo da possedere e sfogliare.
Buona lettura,
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