TRAMA
Franco Amore è un poliziotto all'ultimo giorno di lavoro dopo trent'anni di integerrimo servizio nelle forze dell'ordine. La sua nuova moglie, la figlia che studia all'estero e gli amici hanno organizzato una festa a sorpresa per lui quando, all'improvviso, viene richiamato in servizio perché è accaduto un fatto grave, dove ha perso la vita un suo amico, compagno di lavoro di lunga data.
RECENSIONE
Andrea Di Stefano confeziona un noir intenso, che si sviluppa su più piani temporali, perfettamente connessi, creando un crescendo di tensione in cui l’elemento thriller si miscela perfettamente all’aspetto umano, grazie anche all’ottima performance attoriale del cast, su cui troneggia un Pierfrancesco Favino, che ancora una volta si conferma attore capace di dare vita alle mille sfaccettature dell’animo umano.
Il film nasconde molto di più di quanto descritto nella breve sinossi, ma non rivelerò niente perché sarebbe un delitto rovinarvi la visione di una pellicola così ben scritta.
Vi basti sapere che dopo il breve incipit, il film si muove nel mondo del crimine, sempre al limite tra ciò che onesto e buono e ciò che non lo è, una lenta discesa agli inferi del protagonista, che sarà chiamato a fare i conti con scelte e decisioni, cercando di mantenere quell’integrità morale di cui si vanta in 30 anni di onorato servizio nelle forze dell’ordine.
Una storia i cui il pathos e la tensione, sempre presente, è accompagnata da una regia e una fotografia volta a sottolineare il sottobosco criminale milanese, in una Milano notturna, dalle atmosfere torbide, in cui la contrapposizione tra le luci artificiali e la notte riflette la dicotomia dei personaggi, né buoni né cattivi, in bilico sul delicato confine di ciò che è eticamente giusto e l’immoralità più eccessiva.
L’Ultima Notte Di Amore è un noir affascinante perché le storie e i dialoghi celano sempre qualcosa di inespresso e la storia mescola sapientemente la tensione degli eventi al racconto intimo e profondo dei suoi personaggi. Coadiuvato in questo dalle splendide interpretazioni degli attori. Favino nei panni di Franco Amore, sa cogliere tutte le sfumature di coerenza ma anche di fragilità, di determinazione ma anche di paura. E poi la donna con cui condivide la vita, una splendida #lindacaridi, che regala naturalezza e tensione al suo splendido personaggio.
Ce altro dire? Il film merita assolutamente la visione ed è stata per me una gradita sorpresa scoprire che anche il cinema italiano è in grado di produrre un genere difficile, il noir appunto, con grande eleganza e intelligenza.
Vi basti sapere che dopo il breve incipit, il film si muove nel mondo del crimine, sempre al limite tra ciò che onesto e buono e ciò che non lo è, una lenta discesa agli inferi del protagonista, che sarà chiamato a fare i conti con scelte e decisioni, cercando di mantenere quell’integrità morale di cui si vanta in 30 anni di onorato servizio nelle forze dell’ordine.
Una storia i cui il pathos e la tensione, sempre presente, è accompagnata da una regia e una fotografia volta a sottolineare il sottobosco criminale milanese, in una Milano notturna, dalle atmosfere torbide, in cui la contrapposizione tra le luci artificiali e la notte riflette la dicotomia dei personaggi, né buoni né cattivi, in bilico sul delicato confine di ciò che è eticamente giusto e l’immoralità più eccessiva.
L’Ultima Notte Di Amore è un noir affascinante perché le storie e i dialoghi celano sempre qualcosa di inespresso e la storia mescola sapientemente la tensione degli eventi al racconto intimo e profondo dei suoi personaggi. Coadiuvato in questo dalle splendide interpretazioni degli attori. Favino nei panni di Franco Amore, sa cogliere tutte le sfumature di coerenza ma anche di fragilità, di determinazione ma anche di paura. E poi la donna con cui condivide la vita, una splendida #lindacaridi, che regala naturalezza e tensione al suo splendido personaggio.
Ce altro dire? Il film merita assolutamente la visione ed è stata per me una gradita sorpresa scoprire che anche il cinema italiano è in grado di produrre un genere difficile, il noir appunto, con grande eleganza e intelligenza.
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