Autore: Clive Barker
Oggi, infatti, si parla del quarto capitolo della fortunata saga che ci ha regalato perle incredibili negli episodi precedenti e in quelli che seguiranno.
Ma come al solito andiamo ad analizzare uno per uno i 5 racconti che compongono “Creature”.
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Libertà agli Oppressi (The Body Politic)
Stanche della loro appartenenza al resto del corpo, le mani di un uomo (e in seguito di molte altre persone) decidono che è arrivato il momento di cercare la propria indipendenza e di iniziare la loro vita da “mani libere”.
Ora, leggendo queste poche righe di trama, vi starete chiedendo come diavolo sia possibile partorire una storia del genere, ma ricordiamoci con chi abbiamo a che fare, la fantasia al potere in una delle vicende più assurde che mi sia mai capitato di incontrare.
"Si ammassavano come granchi al mercato del pesce, schiacciando i dorsi l'uno contro l'altro zampettando frenetiche, organizzandosi in ranghi compatti".
Racconto strepitoso, uno dei migliori di tutti i Books, non solo per la storia allucinante, ma anche per le descrizioni e le metafore che vengono snocciolate. Ottimo finale che lascia spazio a seguiti.
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La Condizione Inumana (The Inhuman Condition)
Un gruppo di teppistelli annoiati decide di prendersela con un barbone, non sapendo che questo custodisce un cordino con tre nodi, che “racchiudono” al loro interno tre mostruose creature pronte a scendere in campo se chiamate in causa.
"Si dimenava nella ghiaia come un serpente in calore, sollevando la testa annodata per attirare la sua attenzione".
Ecco fare ritorno i mostri tanto cari a Barker, in un racconto dove sin dalle prime battute ti auguri che gli aggressori paghino a caro prezzo quell’aggressione che in realtà si rivelerà sbagliata non tanto per il fatto in se, ma anche nella scelta della persona da bullizzare.
"Il suo cervello privato di ossigeno scatenò una sarabanda di fuochi artificiali in celebrazione della sua imminente dipartita".
Buona presenza della componente violenta e molto bello il conclusivo ricongiungimento familiare.
Apocalisse (Revelations)
Una coppia di coniugi defunti, lui per mano di lei e lei per mano della sedia elettrica, torna dall’aldilà sul luogo del misfatto incontrando un’altra coppia che non se la passa neppure lei troppo bene. E il sangue scorrerà ancora.
Molto interessante la doppia presenza simultanea delle due coppie, con particolare menzione per la donna viva che intravvede saltuariamente la coppia fantasma, le cui intenzioni tuttavia non appaiono però così chiare.
"Non aveva più bisogno delle pillole giusto? aveva conferito con un morto; l'averlo solo toccato lo aveva reso visibile ai suoi occhi. che dono straordinario, il suo".
Un racconto che, rispetto agli altri vede molta meno action e molti più dialoghi e riflessioni, che alla lunga lo rendono però un po’ troppo statico e pesantuccio da leggere. Sicuramente non il migliore del lotto, anche se il finale con la Sadie morta che conforta la povera Virginia piace.
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Vade retro, Satana! (Down, Satan!)
Un uomo si sente abbandonato dal Signore e per cercare di far nuovamente colpo su di lui decide di convocare il Diavolo in persona attraverso la costruzione di un enorme luogo di culto satanico, sperando che Dio intervenga per salvarlo.
Qui Barker ci mette in evidenza come a volte la troppa ricchezza può dar origine a manifestazioni di megalomania, che spesso sfocia in vera e propria follia.
"C'erano cadaveri nei forni, con le facce gonfie e nere; c'erano resti umani legati in molte delle stanze, vittime mutilate e trafitte e squarciate".
Racconto brevissimo, violento e cattivo, con una bella considerazione finale.
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L'Età del Desiderio (The Age of Desire)
Un uomo partecipa in qualità di cavia ad un esperimento in cui gli viene stimolato il desiderio sessuale. Ovviamente la cosa sfuggirà di mano e il soggetto se ne andrà in giro eccitato ed arrapato mietendo vittime manco fosse il peggior Bunny the Killer.
"Lo sterno era stato spezzato e il cuore dislocato dal suo naturale alloggiamento, come se L'assassino avesse inteso portarselo via come souvenir e fosse stato interrotto nel bel mezzo dell'asportazione".
Qui il tema centrale sono gli esperimenti condotti sugli animali in primis e sugli esseri umani poi, con tutte le possibili conseguenze che spesso vengono ignorate (ricordiamoci sempre il periodo in cui è uscito il racconto).
La libido del protagonista viene descritta in maniera impeccabile, tanto che alla fine quasi riesci ad eccitarti pure tu, lettore, dinanzi alla descrizione di un’attraente fessura nel muro. Molto bella, inoltre, la parte in cui il povero Jerome prende coscienza della sua situazione e tenta di salvare il salvabile.
Gran finale di racconto e gran finale di libro.
Qui il libro
Buona lettura,
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