Labirinti: La Recensione del Libro

Autore: Franck Thilliez

Finalmente è un uscito un nuovo Thilliez, per la gioia di noi appassionati dell'autore thriller francese più ingarbugliato della storia. DISCLAIMER: per leggere Labirinti bisogna aver letto Il Manoscritto e C'Era Due Volte, pena il non capirci una mazza della trama.

Altro appunto prima di iniziare: la recensione conterrà spoiler nella parte finale, ma partiamo con la trama del nuovo romanzo di Thilliez.

Camille è una giovane poliziotta e, come si conviene, le viene affibbiato un caso davvero molto complicato, solo perchè è l'ultima arrivata. Nella neve, mezza congelata, hanno trovato una ragazza e affianco a lei un cadavere. La ragazza non si racconta nulla di quello che è successo e Camille dovrà confidare nell'aiuto del Dottor Fibonacci, che ha in cura la sconosciuta, per decifrare la storia. 

<<La giornalista, la psichiatra, la rapita, la scrittrice>> ripetè lei rileggendo i propri appunti. <<Mi manca la quinta persona...>>. Il medico si sistemò sulla sedia e inspirò a lungo. [...] <<Arriva solo in seguito, ed è la chiave di tutto>>.

La storia quindi ruota attorno alle sue protagoniste femminili: Véra, Sofia, Lysine, Romy, Camille...in un intrico di labirinti, come suggerisce il titolo del romanzo. Labirinti fisici, mentali ed artistici che legano tutte le donne del racconto, che all'inizio sembra completamente slegato dagli altri e invece no BAM! Thilliez, come un laser, mette la parolina magica per collegare il romanzo con gli altri. 

Qui non dico altro perchè rischio tantissimi spoiler (ne parliamo più in basso) ma il libro è ben scritto e tira finalmente le somme e le domande lasciate aperte  dai due libri precedenti. Alcune parti sono un po' telefonate ma tutto sommato si legge bene e finalmente, forse, chiudiamo il cerchio della storia. 

Thilliez risulta come sempre uno dei grandi scrittori di thriller degli ultimi anni sia come trama che come costruzione della trama e il suo intreccio. Molto carino l'easter egg del suo romanzo La Stanza dei Morti (adesso fuori catalogo ma magari usato lo trovate, come è successo a me).

Qui il libro

Buona lettura,

Claudia

ORA PASSIAMO ALLA PARTE SPOILER!!!!

SPOOOOOOOOOOOOOOOILEEEEEEEEEEEEEEEEEEEER!!!!!

SPOILERISSIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Ok ci siamo qui parliamo a ruota libera del romanzo partendo dalle domande che mi ero fatta alla fine di C'Era Due Volte.

• Quindi Traskman è vivo alla fine di C'era Due Volte  e qui scopriamo che non era Moscato il cadavere ma il gemello che Traskman non sapeva di avere, cosa che ha senso perchè Julie si sarebbe accorta della somiglianza tra il padre e Traskman; 
• Non mi convince la cosa che Traskman sia riuscito a spacciarsi per il figlio, nonostante ritocchi ecc perchè la differenza di età era davvero tanta, ma evidentemente ci è ben riuscito;
• Nel libro precedente avevo dubbi sul fidanzato di Julie ma qui non viene menzionato per cui ok prendiamo e mettiamo via;
• Mi è piaciuto che il libro riempie i vuoti dei libri precedente: vediamo come è nato Il Manoscritto e rileggendolo acquista un nuovo significato, come Traskman ha tenuto Julie in cattività, Traskman e i suoi sodali e tutto quello che facevano in nome dell' "arte";
• Ad un certo punto si capisce che c'è qualcosa che c'entra con le personalità multiple ma non pensavo anche Camille fosse una nuova personalità di Julie;
• Scopriamo soprattutto che Julie non è morta come pensavamo in C'Era Due Volte, anche se fisicamente non è morta molto probabilmente lo sarà psicologicamente;
• Con molta probabilità tutto nel ciclo di Traskman è concluso, adesso sappiamo che è morto davvero e che Julie è viva e dovrà tornare a capire chi è;
• Il Dottor Fibonacci? lo lasciamo lì così? con questo nome così particolare?

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