Regia: James Ponsoldt
La giovane e bella Mae Holland ha cominciato a lavorare recentemente per la compagnia Circle, che gestisce uno dei social network più diffusi.
Siamo in futuro prossimo, dove internet ha sempre più potere e il numero dei follower è una sorta di vanto per gli utenti. Con l'incoraggiamento di Eamon Bailey, leader dell'azienda, Mae scala sempre più posizioni, ma si trova a dover lottare contro la progressiva perdita della propria privacy.
Probabilmente l’intento del film era quello di rientrare nella categoria Sci-fi…Beh ha sicuramente fallito, secondo noi fuori tempo massimo.
Il tutto sembra essere una parodia su Steve Jobs, e probabilmente lo è.
Se il film lo si considera anacronisticamente, agenere e lo si analizza puramente da un punto di vista cinematografico, la storia funziona, è persuasiva e cerchi di capire il tutto dove andrà a parare.
Niente da dire sulle interpretazioni di Hanks e Watson, credibili e lineari, bella la scenografia .
Il finale invece lascia un po’ a desiderare, troppo sbrigativo e in un certo senso inaspettato che lascia chi guarda con un amaro in bocca, della serie "Tutto questo macello e alla fine siamo punto e capo?".
La scelta del cast probabilmente ha caricato di aspettative gli spettatori e per questo tende ad essere molto criticato e ritenuto non alla loro altezza.
Conclusioni
È comunque un film che consigliamo di guardare se si è fan di Black Mirror e si vuole assistere ad una puntata di 2 ore…
Buona visione,
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