Regia: Evan Spiliotopoulos
Parte bene, procede male, finisce peggio.
Basato sul bestseller Shrine di James Herbert, ci chiediamo ancora quale sia il tema principale e fondante di questo film...
Ok per parlarne dobbiamo come minimo darvi qualche informazione.
Il film dovrebbe essere un horror (e tenete bene a mente questo “dovrebbe” ci torneremo più tardi) su base ecclesiastica; questa ragazzina vede la Madonna e non mancano i richiami agli eventi storici (?) o pseudo eventi storici (non vorremmo offendere assolutamente credenti o meno, noi parliamo del film) veramente accaduti come Lourdes, Fatima e infatti anche cinematograficamente sono tanti i parallelismi attoriali fra questa pellicola e quella di Bernadette.
E a parere nostro termina qui il “parte bene”.
Ok ma perché queste info? Beh, la protagonista non è la bambina che vede la Madonna, “ma come?” Eh, lo sappiamo. Il nostro personaggio principale è un giornalista interpretato da Jeffrey Dean Morgan di cui non sappiamo assolutamente nulla; in alcune scene qualcosina fa intuire il percorso di ricredibilità lavorativa che sta compiendo.
E qui c’è da chiedersi...Dov’è che realmente vuole andare a parare il film? È una critica al sistema giornalistico? O una sorta di avvisaglia a questi eventi legati alla religione? Non lo capiremo mai.
Un horror che di horror ha talmente tanto da essere poco, è una sorta di remake di tanti film messi insieme, fra sogni da incubo, spiriti maligni, e ciò che vedi non è ciò che è. Per poi terminare con classico “scontro” cliché.
Ah, e tutti questi effetti, per essere un film del 2021 con alla produzione Sam Raimi, raggiungono stentatamente la sufficienza.
Conclusioni
Insomma, un film horror indeciso sulla trama sul messaggio e sul modo di essere horror. Diremo quasi il Sacro Male degli Horror.
“Buona” visione,
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