Era Ora: La Recensione del Film



Regia: Alessandro Aronadio


Era Ora, lungometraggio italiano primo al mondo tra i film non in lingua inglese su Netflix.

Il film, remake di Come Se Non Ci Fosse un Domani - Long Story Short, parla di Dante, fidanzato di Alice, che assorbito da mille impegni trascura la relazione. Un giorno si risveglierà e si accorgerà che il tempo è passato senza accorgersene e per riuscire a tornare come prima dovrà quindi ridefinire le sue priorità.

Protagonisti i meravigliosi Edoardo Leo e Barbara Ronchi, accompagnati da Raz Degan, Francesca Cavallin, Mario Sgueglia e Massimo Wertmüller.

Era Ora è forse il prodotto che più mi ha sorpreso in positivo quest’anno. Un lungometraggio che parla di viaggi nel tempo, ma guardandoli con un occhio più originale e delicato. Prodotto che si diversifica notevolmente dalle solite commedie italiane grazie ad un montaggio ed una fotografia peculiari ed una caratterizzazione dei personaggi da manuale.


Era Ora è un racconto delicato ma allo stesso tempo un rollercoaster di emozioni. La pellicola inizialmente si presenta come un racconto pieno di spensieratezza che però prende improvvisamente una piega quasi claustrofobia dovuta a questo intrappolamento del protagonista nei viaggi temporali. Sarà necessaria quasi tutta la durata del lungometraggio per poter smaltire questo senso di impotenza da parte del protagonista che si riversa inevitabilmente sullo spettatore.


Durante la visione sorgono dei punti in cui il film sembra entrare in una situazione di stallo, dove i temi si ripetono inesorabilmente: sotto questo aspetto, avrei alleggerito la storia rubando qualche minuto dedicato ai viaggi temporali per dedicarlo al finale.

La storia narrata da Aronadio, regista molto giovane dal punto di vista artistico, è ricca di significato: si rimarca spesso la morale di vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, di apprezzare le piccole cose e di non farsi rapire dai ritmi veloci del lavoro che possono non farti vedere la vera bellezza della vita.

Un’esperienza da assaporare, adatta a tutti le tipologie di spettatori, a mio avviso la più grande sorpresa italiana fino ad ora.

Giudizio complessivo: 7.5

Buona visione,



Trailer



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