Persuasione (2022): La Recensione del Film



Regia: Carrie Cracknell


Trama


La tormentata storia d'amore tra la protagonista Anne e il suo marinaio Frederick Wentworth, troncata da lei, persuasa dalla sua famiglia, diffidente verso un pretendente "senza mezzi né rango". 

Malgrado ciò dopo 8 anni non si è ancora ripresa e il ritorno di Frederick, questa volta con una carriera ben avviata e remunerativa, riaccenderà vecchie fiamme e rimescolerà le carte in tavola...


Recensione


Ennesima rivisitazione del tormentato amore tra Anne Elliot e il suo marinaio Frederick, Persuasione più che un adattamento dell’opera di Jane Austen è liberamente tratto dall’omonimo romanzo ed è caratterizzato da un linguaggio moderno e dal modello “inclusivo” nella scelta del cast.


Quando si vanno a toccare i “classici”, per di più lasciando inalterati ambientazione e periodo storico, non amo l’utilizzo di attori di diverse etnie in evidente contrasto con il ritratto della società dell’epoca, ma questo non è il solo elemento che mi ha disturbato.

La pellicola usa uno stile e un linguaggio contemporaneo, e lo fa con una serie di anacronismi che richiamano un po’ troppo il mondo di Bridgerton, ma che nulla hanno a che fare con il mondo di Jane Austen.

L’espediente narrativo di far rivolgere la protagonista direttamente al pubblico non aumenta l’empatia con il dramma d’amore della ragazza, ma crea un divario maggiore tra ciò che si sta raccontando - il rimpianto di un amore perduto, le poche prospettive future per una donna dell’epoca - e come viene raccontato, perdendo completamente lo spirito originale dell’opera.


La giovane Elliot non è taciturna, silenziosa e immersa nei suoi pensieri; ma, anzi, spesso beve vino dalla bottiglia, scherza e ironizza, annullando completamente la dolcezza e lo spirito sognatore e introverso del personaggio originale. Anche la descrizione del suo amore per il Capitano Wentworth, declassificato al ruolo di “ex”, perde la sua aurea incantata e sofferta. Manca tutta l’emozione di quei sentimenti, degli sguardi fugaci e ricchi di pathos, tanto cari alle opere austeniane; ogni personaggio è svelato, fin troppo apertamente, togliendo il mistero, l’incertezza e qualsiasi tormento d’amore.

Il risultato finale è una commedia gradevole ma poco memorabile, una narrazione perfetta per un pubblico di giovanissimi, che mira proprio a esaltare la figura, ai tempi rivoluzionaria, di una ragazza non sposata e (apparentemente) a posto con sè stessa in questa condizione solitaria.

Giudizio complessivo: 6

Buona visione,



Trailer



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