Regia: Jordan Peele
Dopo aver apprezzato tantissimo sia Get Out, che Us (questo ancor di più, e candidato per me a miglior film dell’anno), l’attesa per il nuovo lavoro di Jordan Peele era a dir poco alta, ecco forse troppo alta.
Ma d’altronde se te ne esci con due film del genere, è normale che crei delle aspettative elevate, a cui puoi reagire con l’umiltà di chi comunque ha fatto solo due film, per quanto belli, oppure montandoti eccessivamente la testa e osando oltre il ben noto vaso al di fuori del quale non è consigliabile spingersi.
Ecco, la sensazione è che Peele si sia indirizzato verso questa seconda opzione, privilegiando molto di più l’aspetto tecnico, a discapito di una storia che non credo riscuoterà troppi favori tra gli spettatori che avranno l’obiettività di vedere questo film per quello che è realmente.
Brevemente la trama. Due fratelli ereditano un ranch dopo la morte improvvisa e sospetta del padre. Ma ben presto i cavalli verranno insidiati da una misteriosa entità che sembra venire dal cielo e che si prenderà tutto ciò che gli passa davanti. La scelta tra farsi i cazzi propri ed andarsene via a gambe levate, oppure cercare in tutti i modi di fotografare la minaccia, per me sarebbe facilmente risolvibile in favore della prima opzione, ma per loro sarà lo stesso???
Allora, come accennavo sopra, Nope tecnicamente non è attaccabile, almeno da chi come me capisce poco o nulla di riprese, fotografia e videocamere più o meno fighe. Ma indubbiamente non ci vuol molto per capire che la cura con cui è stato girato è senza dubbio degna di nota. Gli effetti sonori in particolare mi hanno colpito molto, così come le musiche di accompagnamento, assolutamente ben adattate alle scene a cui sono state abbinate. Ma come mi era già capitato di sottolineare in Lighthouse, puoi pure usare tutta la tecnica di cui il Signore o chi per lui ti ha fornito, e girare in 400/300 o diavolerie simili, ma se poi al di là di quello non ti resta quasi nulla, la mission è a dir poco fallita.
E in questo senso, mi sono chiesto “Cosa mi è rimasto di Nope”???
Sicuramente le prime fasi, che risultano molto interessanti nell’inquadrare bene la minaccia e infondere la curiosità nello spettatore di capire cosa stia succedendo. Nulla di originale eh sia chiaro, ma pescando un po’ dalla nebbia di The Mist, dalle minacce in stile Bird Box o A Quiet Place e dai paesaggi alla Tremors (che di questa breve rassegna esce nettamente vincente), Peele riesce ad intrattenere piuttosto bene, stimolando la visione e spingendoti ad andare avanti senza alcuna fatica.
Ma nella seconda parte ecco che poi iniziano i problemi, a partire da una difficile convivenza di generi che spaziano dalla fantascienza, all’horror e al western, senza riuscire a dare una direzione ben chiara alla faccenda. Che poi io son sempre stato attratto dalla questione “alieni”, in qualsiasi forma essi vengano riprodotti, anche se all’onor del vero sono pochi i film incentrati su questa tematica che mi hanno realmente entusiasmato.
E sicuramente avrei apprezzato molto di più se si fosse mantenuto quell’effetto vedo non vedo che, oltre a contribuire ad alimentare il mistero, avrebbe inoltre messo al riparo Nope da un possibile sconfinamento nel grottesco non voluto. Cosa che, con quel dannato medusone svolazzante, è prontamente accaduto. Veramente ancora adesso, a giorni di distanza dalla visione, non mi capacito di come quella roba sia potuta finire nello script finale, e come sia potuta essere approvata da tutti coloro che risultano facenti parte della crew. Ma io sono qui in spiaggia a muovere critiche senza averne le competenze e loro sono lì a fare il grano con ste robe qui, quindi sicuramente hanno ragione ed io torto.
All’interno di tutto ciò ecco due delle note più riuscite: Daniel Kaluuya (qui di nuovo al servizio di Peele dopo Get Out) e Keke Palmer che, nei rispettivi ruoli, regalano una prestazione molto convincente. Fa piacere poi, dopo diverse stagioni di The Walking Dead, rivedere Steven Yeun, anche se onestamente resta un paio di gradini sotto i due attori principali, meritandosi quindi la fine che gli viene riservata (e tra qui e Walking Dead onestamente non so quale delle due lo abbia fatto soffrire meno 🤣).
Per il resto ho trovato poi molta confusione, anche nei messaggi che il regista abitualmente vuol trasmettere nei suoi lavori. Qui onestamente a parte un immancabile accenno alla questione razziale e al tentativo (timido) di scagliarsi contro la volontà di spettacolarizzare qualsiasi cosa pur di avere successo (vedi appunto caso del povero Jupe), non mi è parso che l’obiettivo sia stato centrato appieno, perché la figura del medusone tende sempre ad ingombrare i ricordi di chi ha visto la pellicola, facendo di conseguenza retrocedere in secondo piano tutto il resto.
Perfino il finale, così sempliciotto e bonario, non mi ha entusiasmato, lasciandomi molti dubbi, tra cui anche quello dell’importanza data alla scimmia nelle fasi iniziali, in relazione agli sviluppi che poi il film ha preso. Ma forse sono stato troppo distratto e non afferreto come direbbe il grande Lino Benfi, pazienza.
Mi spiace quindi bocciare Jordan Peele al suo terzo lavoro, ma a sto giro mi sa che se l’è cercata.
Giudizio complessivo: 5
“Buona” visione
Bene, saremo stati distratti in due allora, in effetti mi stavo addormentando durante la prima ora che tu hai trovato interessante.
RispondiEliminaA questo film ho dato n.c. un 6 politico perché a livello scenografico e di suono nulla da eccepire, il direttore della fotografia è lo stesso che lavora con Nolan....ecco se questo film lo avesse realizzato lui gli avrebbero dato martellate tu sai dove, in questo film ci si spertica a trovare riferimenti e messaggi, però insomma, dopo due film tutto sommato interessanti, soprattutto il secondo perché il primo ni, che dire, credo ci aspettassimo di più.
Al momento resta la mia delusione di questa stagione.
Gli attori a me non hanno detto nulla, nessuna empatia.
Eh sì, se non fosse stato parzialmente salvato dalla parte tecnica, sarebbe stato un tonfo da paura. Delusione comunque anche da parte mia, in quanto mi aspettavo mooolto di più 🤷♂️.
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