Autore: Marina & Sergey Dyachenko
La nostra protagonista Saska, diciannovenne, è alle prese con la scelta della strada da percorrere, dell'università da frequentare...Ma l'intervento di un uomo che "non pretende l'impossibile" le scombinerà i piani.
Sotto ricatto Saska è costretta a frequentare una scuola di magia che non ha niente a che vedere con la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
"Il mondo come lo vedete non esiste. E il modo in cui lo immaginate esiste ancora meno. Ci sono cose che vi sembrano ovvie, e invece non sono reali".
Una storia che porta il lettore a distaccarsi dalla realtà. Un libro che racconta una storia senza raccontarla per davvero, o meglio la racconta velatamente, niente è palese. A volte mi sembrava di percepire le cose inconsciamente, come se non riuscissi ad afferrarle razionalmente.
Un po' come nel film Inception ci si ritrova in un sogno dentro un sogno, qui si viene catapultati in una realtà misteriosa dentro un realtà ancora più misteriosa.
Il lettore si immedesima in Saska perché, nonostante la narrazione in terza persona, ogni nodo viene sciolto e mostrato al lettore solo quando Saska riesce a scioglierlo. Il lettore crescerà, si evolverà mentalmente insieme a Saska, sarà un percorso lungo, difficile, che porterà Saska e il lettore ad estraniarsi dal resto del Mondo.
Il finale è coerente con tutto il libro: invece di scogliere la matassa, l'aggroviglia ulteriormente, lasciandoti appeso, con tante domande che non ricevono risposta.
Non è una lettura semplice, c'è molta filosofia, sembra di viaggiare nell'iperuranio di Platone senza mai toccare i piedi per terra.
È un fantasy diverso da tutti gli altri, c'è pochissima love story, tutto è incentrato su Saska e la realtà che non è davvero quello che sembra.
Sto aspettando il secondo volume con trepidazione!
Qui il libro
Buona lettura,
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