Regia: Robert Eggers
In questi giorni ho letto i pareri di molte persone, c’è chi lo considera un capolavoro e chi invece proprio non l’ha amato. Dal mio canto, posso dire che capisco entrambe le fazioni, più che mai ho notato come in questo film il gusto personale fa la differenza.
Diciamocelo, Eggers ha fatto saltare il banco, perché nel presentare questa pellicola è stato un genio. Essa infatti è l’esempio lampante della fusione tra la chiara trama blockbuster acchiappa spettatori e la forte componente autoriale fornita dal regista.
È per questo secondo me che a molti non è andata giù, magari non ci si aspettava che un film che narra di un classico intramontabile, il cammino dell’eroe, la vendetta, presentasse alcune scene eccessivamente sopra le righe che, ammetto, hanno lasciato perplesso anche me.
Fatta questa lunga premessa, ora posso dirlo, The Northman per me è un film bellissimo, che mi ha tenuto incollato allo schermo per tutto il tempo senza mai annoiarmi.
È un film che trova la sua forza in una regia al limite della perfezione, che racconta scene emblematiche con sontuosi piani sequenza, dove lo spettatore riesce a godersi veramente tutto in maniera chiara ed efficiente. La fotografia è ottima, giusta nelle inquadrature e nella temperatura dei colori, nella luce, rispecchiando bene il tema del film.
Alcuni personaggi sono fantastici, presentano dei risvolti interessantissimi, hanno una poetica davvero che non sfocia mai nel banale, nonostante sia chiaro, la trama iniziale sia già vista.
Per il resto, molte scene oniriche della storia mi hanno spiazzato un pochino, alcune le ho amate, altre non so, non si sposano bene col mio gusto personale, ma una cosa mi tocca dirla, sono coerenti con i personaggi, la trama e l’ambientazione.
Ci sarebbero tante altre cose da dire su questo film, che ripeto, mi è piaciuto tantissimo, ma che aspetto a definire come capolavoro, perché in questi casi si sa come funziona, solo il tempo saprà dirlo.
Buona visione,
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