Regia: Ron Howard
Secondo spin off della saga, stavolta dedicato alla figura di Han Solo (o Ian Solo in italiano). Alla regia troviamo quel vecchio volpone di Ron Howard che dove lo metti fa il suo dovere e, tranne rare eccezioni (vedasi Inferno), porta sempre a casa la pagnotta. Purtroppo questa è una di quelle rare eccezioni.
Non so quanta sia colpa del buon Ron e quanto di una sceneggiatura poco ispirata, fatto sta che il film a mio parere non funziona.
In primis a causa dell'attore che interpreta il giovane Han, Alden Ehrenreich (vi sfido a pronunciarlo senza impappinarvi) che mi ha convinto fino a un certo punto: non vedevo in lui un Harrison Ford ringiovanito, vedevo solo una copia sbiadita che prova a scimmiottarlo.
In secundis la storia: parte anche bene ma si affloscia verso la fine, regalando sbadigli e cliché triti e ritriti. Non intrattiene e non riesce a mantenere alta la tensione, due ore e quindici che si sentono tutte.
Inoltre se non fosse per il personaggio principale che si faceva chiamare Han e per Chewbecca, sembrava quasi di star guardando un qualsiasi film fantascientifico poco ispirato, non uno spin off di Star Wars. L'atmosfera non era quella, o almeno io non l'ho percepita.
In poche parole, una delusione. Solo potenzialmente poteva essere una piccola bomba e invece si rivela un film banalotto e noioso. Peccato davvero perché le origini di un personaggio come Han potevano essere molto più interessanti di così.
Ecco, salvo gli effetti speciali e Chewbecca, giusto perché è sempre bello vedere quell'ammasso di peli in azione.
Non un film orribile ma un film decisamente evitabile, realizzato solo per racimolare soldi extra da una saga così remunerativa come Star Wars.
Giudizio complessivo: 5
“Buona” visione,
Trailer
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