Autore: Stephen King
Vincitore di diversi premi tra cui il prestigioso Bram Stoker award, e considerato dalla critica come uno dei romanzi di maggior impatto analitico che vada al di là del genere Horror, Mucchio D'ossa in effetti mostra un King che accede all'universale.
Tematiche non inedite, ma ancora una volta esplicate al lettore con un enorme pathos emotivo e suggestivo che gli permettono di identificarsi maggiormente col dramma e le verità nascoste nella vita di Mike Noonan.
Blocco dello scrittore del protagonista, elaborazione del lutto per la moglie Jo, verità nascoste che continuano ad echeggiare dal passato, sono soltanto alcuni aspetti che per tutta la durata del romanzo raccontato in prima persona come una lunga analisi che il protagonista fa si sé stesso, porteranno il lettore a vivere egli stesso il disagio provato da Mike. Le descrizioni del dolore del protagonista, sono gli aspetti su cui King brilla di luce propria.
Il perno dominante della vicenda?
Il male creato precedentemente non smetterà mai di mietere le sue vittime attraverso le generazioni, fino a quando non avrà soddisfatto la sua sete di vendetta. Il male non va dimenticato e i misteri che avvolgono Sara Laughs, la casa sul lago in cui è ambientata l'intera vicenda, ha un enorme conto in sospeso.
Non possono mancare riferimenti ad altri romanzi di King: Ralph di Insonnia, citazioni a Thad Beamount de La Metà Oscura, Il gioco di Gerald perché la casa sul lago di Mike si affaccia sul Dark score Lake, It fatto che la prima parte del romanzo è ambientato a Derry, e infine Cose Preziose perché ci troviamo a Castle Rock nella seconda parte del romanzo.
Siamo un mucchio d'ossa; ci suggerisce il titolo. Alla fine del nostro percorso in questa vita, qualunque cosa avremo lasciato o meno dietro di noi: sofferenze, dolori, azioni, gioie, quel che rimarrà sarà soltanto quel piccolo mucchietto d'ossa.
Qui il libro
Buona lettura,
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