The Northman: La Recensione del Film



Regia: Robert Eggers

Fiaba o ricostruzione storica? Narrazione epica o storia realistica? Film onirico o blockbuster? L'ultimo film di Robert Eggers è un po' tutti questi opposti insieme. "Che stregoneria è mai questa?" potreste chiedere giustamente.

Ebbene sì, il buon Robbie riesce a mescolare elementi antitetici in questa pellicola ambientata nel IX secolo d.C. e regala allo spettatore una storia che, se non brilla per originalità, brilla certamente per come ti viene raccontata.

È la storia dello shakesperiano Amleto. Nulla di più e nulla di meno. Ma l'ambientazione e il modo in cui ti viene raccontata è fuori dal comune.


Eggers, al suo terzo lungometraggio dopo The VVitch e The Lighthouse, realizza un film per certi aspetti più commerciale rispetto ai precedenti, ma mantenendo uno stile di narrazione ricercato. Ci sono svariate scene oniriche ma sempre ben contestualizzate e si può sempre credere che avvengano nella testa dei personaggi. La storia ha il sapore agrodolce di una fiaba, ma al contempo quello aspro della ricostruzione storica, violenta e iper realistica.


Insomma un mix ben congegnato che unito a una fotografia glaciale, a una colonna sonora martellante e a un'interpretazione strepitosa degli attori (anche i comprimari che compaiono poco ti rimangono in testa), regala due ore e venti di pura magia.

Un plauso andrebbe a tutto il cast ma mi voglio soffermare brevemente sul protagonista: Alexander Skarsgard è mostruoso, sia per la sua bravura, sia per il personaggio che interpreta. Un colosso alto quasi due metri che in battaglia intimorisce persino lo spettatore, non solo i suoi nemici.


Gli unici due difettucci a mio parere sono forse una durata eccessiva (verso metà ho accusato leggermente la lunghezza e un lieve calo di ritmo) e una scelta del protagonista assolutamente senza senso e che mette in pericolo la sua bella.

Ma parliamo veramente di inezia, Eggers anche stavolta fa centro e propone un film straordinario sotto ogni punto di vista, in cui mostra tutta la sua bravura come regista, sia per come dirige gli attori sia per come muove la macchina da presa (tanti i piani sequenza e i finti piani sequenza).

Andate a supportare questo film in sala perché se lo merita davvero.

Giudizio complessivo: 8

Buona visione,


Trailer



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