Regia: Shawn Levy
Film fantascientifico nuovo di zecca presente su Netflix, che mira a fare dell’intrattenimento il suo principale obiettivo.
Dico la mia, nel complesso per me è no, anche se bisogna ovviamente contestualizzare il tutto.
Il cast è molto buono, troviamo i cari volti del mondo Marvel che attirano sicuramente il pubblico e a me personalmente Ryan Reynolds piace molto come attore.
La trama scritta su carta sembra molto interessante, ma messa in scena non convince assolutamente, o meglio, non ha convinto me. Certo, il viaggio nel tempo mette sempre una grande curiosità, ma il contesto intorno al quale è incentrato non funziona, non appassiona e non incuriosisce. Quindi a dirla franca, il tema fantascientifico non è stato trattato bene. Questo perché ci si concentra per tutto il tempo sui rapporti personali, sulla bella alchimia che c’è tra Adam e il se stesso ragazzino, sulle relazioni con i genitori, con i partner, con il bullismo. Basta, nient’altro.
Il villain di questo film è inconsistente, nullo, privo di alcun tipo di carisma. Il risultato è un simpatico film d’intrattenimento da guardare una sera come tante quando si è indecisi sulle pellicole da scegliere sul catalogo, e vi dirò, per me questo è lo scopo del film fin dall’inizio.
Quindi, se questo The Adam Project vi incuriosisce e non avete altro da guardare, dategli una possibilità, aspettandovi unicamente quello che vi aspettereste da un normalissimo film del quale il giorno dopo farete fatica a ricordare il finale.
È proprio con il finale del film che vorrei chiudere ma, beh ecco, non credo di ricordarmi cosa sia successo.
Buona visione,
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