Regia: James Mangold
Negli anni ne ho visti tanti di film sui supereroi della Marvel, molti dei quali non mi sono piaciuti, altri invece li ho letteralmente amati.
È il caso di Logan, film che chiude la trilogia sul Wolverine di Hugh Jackman, che lascia il personaggio dopo averlo interpretato per 17 anni.
Questo film è stato veramente magnifico, una ventata d’aria fresca sulla saga degli X-Men, che ha avuto il pregio di farmi affezionare ai personaggi, senza dubbio, ma che non mi è mai piaciuta fino in fondo.
Logan è semplicemente diverso, all’inizio mi sembrava quasi che non stessi vedendo un film targato Marvel. Crudo, violento, con scene d’azione con chiara ed esplicita presenza di sangue, sequenze da combattimento girate in maniera impeccabile, chiara, efficace. La regia è infatti molto bella, non è altezzosa, ma fa il suo ed ha veramente dei belli spunti. Lo stesso vale per la fotografia, che forse è anche migliore, oltre alle interpretazioni di alto livello.
La trama è semplice, classica, che dopo una lenta caratterizzazione della vicenda e dei personaggi, prende il via in maniera precipitosa, trasformandosi in un road-movie che mi ha fatto impazzire.
I villain di questo film sono veramente ben riusciti, una delle poche volte in cui succede in un film degli X-Men, dove nella maggior parte erano abbastanza insulsi (ogni riferimento ad Apocalypse è puramente casuale e non intenzionale, sia chiaro eh).
Il finale emoziona, commuove, il giusto epilogo per una storia dove, in questo film più che mai, ci voleva…cazzo se ci voleva una chiusura così.
Logan è un regalo, un piccolo gioiello che chiude una lunga saga nel migliore dei modi, e che farà godere anche chi, di questa saga, non ne sa nulla. Perché questo film è per tutti, per chi ama i supereroi e per chi no, perché qui più che mai ad essere protagonista è un uomo, tormentato e debole, che scava nel profondo del suo animo e delle sue priorità. Adorazione totale!
Buona visione,
Nessun commento:
Posta un commento