Regia: Sam Raimi
Recensione n.1
Torna l'MCU, torna Sam Raimi in cabina di regia e torna Doctor Strange dopo i film a lui dedicati, Avengers - Infinity War, Avengers - Endgame e Spiderman - No way Home.
Il film si apre catapultandoti subito dentro l'azione: scopriamo immediatamente che una misteriosa ragazzina chiamata America Chavez ("che nome del cazzo penserete", e avete ragione) è inseguita da un villain non meglio identificato che vuole rapirla per assorbire i suoi poteri.
America è infatti in grado di aprire portali verso altri universi, verso realtà parallele, ma non è in grado di controllarli e riesce ad evocarli solo quando è molto spaventata. Toccherà al buon Doc. Strange salvare la ragazza e risolvere la situazione.
Partiamo dai lati positivi: la mano di Sam Raimi si percepisce ed è uno dei primi film Marvel con toni più cupi, dark, tendenti all'horror. Non mancano infatti scene forti e violente, per quanto comunque edulcorate, che si susseguono ad altre tensive e ansiogene, che lo rendono un prodotto innovativo rispetto ai canoni della Disney.
Strepitosi poi gli effetti visivi che rendono la pellicola un piacere per gli occhi (anche se qualche sbavatura c'è, soprattutto riguardo a qualche occhio un po' raffazzonato) e ottimi gli attori che danno il meglio di sé, su tutti Benedict Cumberbatch che nei panni di Doc. Strange è ineccepibile (ma c'è un prodotto in cui non lo è?).
Non male anche alcune chicche che regalano soddisfazione ai fan più accaniti (tranquilli però, non è tutto fan service come in No Way Home).
Risultano infine interessanti alcune svolte narrative che aprono nuovi scenari per il futuro dell'MCU e per il personaggio di Strange al suo interno.
Arriviamo però ai problemi: la sceneggiatura e un ritmo forse troppo forsennato.
La trama fa acqua in molti punti, è come se avessero voluto mettere tanta carne al fuoco ma poi non abbiano saputo cuocerla a dovere. Troppi elementi non tornano e alcune risoluzioni sono semplicistiche e perdono un po' di senso (perché ad esempio un determinato oggetto verso la fine viene distrutto in tutti i multiversi? Come diamine è possibile? O la risoluzione legata ai poteri di lei mi è parsa fin troppo frettolosa).
Per non parlare del ritmo che è molto sostenuto (forse per venire incontro alle nuove generazioni con una soglia dell'attenzione piuttosto bassa) e se da un lato rende il film dinamico e godibile, dall'altro finisce per tirar via su tanti aspetti importanti, primo fra tutti l'approfondimento dei personaggi (sta America Chavez chi è? Perché ha sti poteri? Da dove salta fuori?).
Anche alcune scene, a mio parere, non funzionano alla perfezione e più che accattivanti risultavano un filo trash.
Insomma bene ma non benissimo questo secondo capitolo dedicato al mago più potente dell'MCU. Potevano fare meglio, soprattutto per quanto riguarda trama e approfondimento dei personaggi, ma è apprezzabile il tentativo di innovare un po' e dare un tono più maturo alla pellicola.
Giudizio complessivo: 7
Buona visione,
Recensione n.2
Ormai l’ho detto un po’ a chiunque, per questo film non avevo grandi aspettative, per svariati motivi. Malgrado ciò, ho cercato di approcciare alla visione senza pormi dei preconcetti e devo dire di essermi divertito molto.
Chiariamoci subito, prima di tutto il film per me ha dei difetti non di poco conto, quelli che ormai trovo in quasi tutti i film Marvel, ossia legati alla trama, la banalità che molto spesso la contraddistingue, le forzature, e alcuni buchi di sceneggiatura che credo di aver notato. Mi è difficile parlarne, visto che non voglio fare spoiler sin da subito, quindi mi limito a dire questo.
Per il resto, è molto, molto bello questo film. A livello visivo mi ha catturato, mi è piaciuto tantissimo, forse in questo senso è il miglior film del MCU. Si vede la mano di Raimi, che è tornato pretendendo carta bianca su quasi tutto, e il risultato è un perfetto mix tra l’inconfondibile stile Marvel e la componente autoriale del regista.
La regia è ottima, le sequenze hanno il giusto ritmo, alcune sono memorabili, altre ancora rispecchiano uno stile horror anni ‘80, con zoom improvvisi e movimenti innaturali alla L’Esorcista. È una componente che nella follia di questo film viaggia molto bene, con Wanda che è perfetta per incarnare quest’aspetto. Inoltre, il fanservice c’è, ma per fortuna è dosato benissimo, senza eccessi. Meglio così.
Mi è piaciuta la caratterizzazione e lo sviluppo avuto da Strange, anche America Chavez è un personaggio dalle grandissime potenzialità, che se sfruttate bene può farci vedere belle cose. Sul personaggio di Wanda invece posso dire che per tutto il film mi è piaciuta perché il ruolo che ricopre le calza a pennello, il problema però è che chi non ha visto WandaVision capirà poco o nulla, il che non mi sembra molto corretto, nel senso che, per me è giusto che anche le serie tv debbano influire nei film, ma qui la serie funge effettivamente da prologo, e inoltre il problema principale è che non viene fatto un vero recap nei dialoghi, quindi chi non vuole abbonarsi a Disney+ o che comunque non ha visto la serie, è destinato a capirci sempre meno, e questa cosa, cazzo, quanto mi fa incazzare.
ATTENZIONE QUI PARTE IL MOMENTO SPOILER
Andiamo dritti al sodo.
In molti si aspettavano un film dalla trama più complessa, ma non è stato proprio così, e a dirla tutta a me fa anche piacere, visto che si, la storia è più impegnativa del solito, ma accade tutto in maniera chiara (tranne per chi non ha visto WandaVision).
Partiamo dalla fine. Il finale di questo film mi è piaciuto, è quello tipico dei cinecomics Marvel che lasciano con il fiato sospeso. La prima post credit invece non mi ha entusiasmato particolarmente. Succede tutto in maniera velocissima, viene presentata Clea (che boh, non sapevo chi fosse), e capiamo inoltre che Strange è in grado di sfruttare il suo terzo occhio, anche se probabilmente le ripercussioni si avranno in seguito. Scena normale, per gusto personale mi aspettavo di meglio.
Per il resto, la vera sorpresa è stata scoprire che il villain sia Wanda, devastante per tutto il film, anche se a mio parere all’inizio si poteva approfondire meglio il suo cambiamento dopo WandaVision.
La gestione degli Illuminati da un lato mi è piaciuta, dall’altro invece non mi ha soddisfatto per quanto riguarda Capitan Marvel, che in teoria è fortissima, ma che viene uccisa da Wanda troppo facilmente secondo me. È ovvio, la sceneggiatura prevedeva la morte di tutti loro e in un modo si doveva fare.
Un’altra cosa che non mi è proprio piaciuta riguarda la parte del monte, dove nessuno è mai riuscito ad arrivare, anche se poi viene raggiunto facilmente un po’ da tutti i protagonisti. A casa Marvel piace un po’ complicarsi le cose, e infatti anche in questo film la sceneggiatura non è il massimo. Malgrado ciò, per il resto credo di non aver notato altre incongruenze, la trama viaggia, diverte, appassiona e alla fine emoziona pure.
Bellissima la scena in cui si chiude il capitolo Stephen-Christine, anche la scena del combattimento tra i due Strange con le note musicali, oltre alla favolosa sequenza del viaggio tra i portali.
Se siete arrivati a questo punto vuol dire che il film l’avete visto, quindi per qualsiasi scambio d’opinioni, vi aspetto nei commenti.
Buona visione,
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