Ideatore: Luca Manzi
Composta da tre esilaranti stagioni, da un film, e da un attesissimo revival che debutterà prossimamente, Boris è una completa analisi del panorama televisivo italiano e non solo. Un panorama che, salvo qualche eccezione, ha sempre messo da parte negli anni la qualità, in favore di fiction brutte, raccomandazioni, corruzione e contaminazioni politiche, per perseguire il tanto agognato denaro, il successo popolare e la manipolazione del pubblico generalista.
È soprattutto guardando questa bellissima serie tv che ti accorgi di quanto le persone siano letteralmente prese in giro, non solo da storie “demmerda” e da interpretazioni “a cazzo di cane”, ma anche dalla continua ipocrisia che sfocia in gossip finti per vendere copie di giornali, soluzioni narrative che dipendono dalle potenze che governano il Paese, e tanto, tanto altro. E alla fine della visione ti chiedi: ma è davvero così che stanno le cose?
Incredibile. Boris non è solo una serie tv divertentissima, è soprattutto un prodotto nato per far riflettere, prendere in giro chi fa tutto questo pensando di manipolare la massa, e lo fa con un insieme di episodi che ormai sono diventati un cult in Italia, riconosciuto non tanto durante la loro messa in onda, ma nei successivi anni, grazie, è un dato di fatto, alla pirateria e al passaparola.
I personaggi di questa serie sono entrati nel cuore di tutti noi, con soprattutto Francesco Pannofino e Pietro Sermonti, che per me sono una spanna sopra tutti gli altri, immancabili per questo show, insostituibili.
E quindi, dobbiamo soltanto dire grazie a Boris, perché ci ha aperto gli occhi nella maniera più indolore possibile: la risata, la parodia. Non mi resta nient’altro da dire, il mio elogio alla serie è chiaro da queste parole, un prodotto che ho divorato in pochissimi giorni, che mi ha divertito da morire, con delle citazioni indelebili che non posso fare altro di incitarvi a riproporle, con altrettanta goliardia, nei commenti qui sotto.
Buona visione,
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