Regia: Barbara Białowąs, Tomasz Mandes
E quindi…la cara dolce Laura non è morta in quel tunnel, ma ha perso il bambino in grembo, per forza direi, dopo quello che le hanno fatto lì dentro…aspetta, che le hanno fatto?
Ah giusto, non lo sapremo mai, perchè hanno dimenticato di raccontarcelo, o magari non lo sanno neanche loro. Io veramente credevo che con il primo film si fosse toccato il fondo, ma invece...questo film non è solo brutto, ma è anche stupido, lo è a livelli tali che non mi fa neanche più incazzare, ma soltanto ridere.
Su una cosa però hanno aggiustato il tiro, eh si…ora la donna non è più soltanto un oggetto da usare come passatempo sessuale mentre si è in aereo, certo che no, adesso la donna vuole le sue sfide, è stanca di farsi proteggere dal marito mafioso, non le basta la camera da letto, vuole lavorare. Perché la donna è la migliore, l’uomo invece…ma l’uomo è un pezzo di merda, un criminale, un bugiardo.
Non mancano inoltre gli stereotipi più banali…il siciliano che è solo mafioso, lo spagnolo che abita in riva al mare, la donna alla quale non si può chiedere di stare calma perché “sono polacca” (boh…).
La trama non è degna neanche delle peggiori puntate de Gli Occhi Del Cuore 2, farò spoiler perché tanto sta merda (non) la guarderete comunque. Il buon Massimo ha un fratello gemello, che è tale e quale a lui, ha anche la stessa voce, la stessa percentuale di massa muscolare, lo stesso taglio di capelli, ma vabbè…non si approfondisce un cazzo di questo personaggio, capiamo solo che “è nato dieci minuti dopo” e quindi non fa parte dell’impero di famiglia…ma perché?
Mamma mia…questi si sono inventati sta stronzata soltanto per farli lasciare, affinché la dolce Laura (che è la migliore, non dimentichiamolo) potesse consumare delle giornate di platonica passione col finto giardiniere, che si rivela anch’egli un cattivone (perché è un uomo).
Il finale? Non sto neanche qui a descriverlo...vi lascio il piacere di guardarlo, perché fa troppo ridere. Quello che è certo ora è che ci attende un nuovo sequel a breve, quindi non ci resta che vedere un’altra zozzeria come questa. Sarò sincero, non vedo l’ora di guardarlo per parlarvene.
Buona visione,
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