Elite (Stagione 5): La Recensione della Serie TV

Ideatore: Carlos Montero, Darío Madrona

Élite è una serie ricca di eccessi, ed è per questo che riscuote successo.

I personaggi, nonché adolescenti, vivono una vita fuori dal comune e riescono a trascinare lo spettatore nel loro mondo perverso. Fin dalle prime stagioni li vediamo alla costante ricerca di se stessi. E trovarsi è dura, soprattutto quando non sai ancora chi sei. Chi vuoi essere. E lotti fino alla fine per non diventare conforme ad un disegno fatto da altri.

Ciò che caratterizza Élite è la sua trama spesso ripetitiva, ma non per questo noiosa: un omicidio. Una morte. Le indagini. Tutti sospettati. E un solo colpevole. La quinta stagione differisce dalle altre per un solo dettaglio: i protagonisti dovranno fare i conti con ben due omicidi, appesantendo la coscienza e la colpa.

Tutto si riaggancia al finale della stagione precedente, quando Armando viene ucciso e Guzmàn fugge con Ander. Ma non è tutto. Se da un lato vediamo la scomparsa di alcuni personaggi, dall’altro ne vediamo di nuovi pronti a portare il caos a Las Encinas, tra cui Isadora e Ivàn.

La vita di tutti viene raccontata con un ritmo incalzante e veloce. E ognuno dovrà fare i conti con i propri dèmoni. Con le proprie paure. Li vedremo prendersi la testa tra le mani e chiedersi chi sono. Strapparsi il cuore dal petto e consegnarlo alla persona sbagliata. Li guarderemo colmare i vuoti con droga e alcool. Vivere a pieno il sesso e la sessualità. E anche chi all’apparenza sembra forte, quando cala il sipario si ritroverà a piangere da solo.

Uno dei personaggi più tormentati è sicuramente Patrick, pronto a infrangere i sogni del padre Benjamìn che lo vorrebbe diverso. Si trova costantemente in conflitto con se stesso e con gli altri, perché sembra non trovare mai la pace che tanto agogna. Anche Samuel deve tenere testa alle aspettative di Benjamìn, che riveste quasi i panni di una figura paterna. Tutto, alla fine, ruota intorno a questo personaggio controverso e profondamente manipolatorio. È un uomo a cui piace esercitare il controllo su tutto, dalla scuola ai figli. Ma cosa succederebbe se arrivasse a perdere il controllo?

Due omicidi. Stupri. Rabbia. Delusione. Passioni. Un finale inaspettato.

Anche la quinta stagione ha tenuto gli spettatori incollati allo schermo fino alla fine con curiosità e fiato sospeso.

Buona visione,

Margherita Tumminello

Trailer

Lasciate un commento, oh voi che leggete...

Per non perdervi neanche una recensione, seguiteci qui 😉: