Regia: Jill Gevargizian
Se prima di recarmi all’annuale pulizia dei denti, non posso fare a meno di riguardare il The Dentist del caro Yuzna, vi consiglio di dare un’occhiata a The Stylist prima di andare a farvi sistemare la vostra chioma.
Lo farei pure io, ma per ovvie ragioni da circa 15 anni non frequento più l’ambiente, lasciando quindi a voi il compito di godervi fino in fondo questo nuovo capitolo della serie “parrucchieri alla riscossa”.
Brevemente la trama. Claire è una parrucchiera sola ed un po’ complessata, ma viene molto apprezzata dai suoi clienti. Peccato che però nasconda un vizietto che ben presto la metterà nei guai, o meglio metterà nei guai chi le gravita attorno. Quando poi Olivia la ingaggerà per prendersi cura dei suoi capelli in vista del matrimonio, la faccenda degenera e la nostra parrucchiera comincerà a dare il meglio di se.
Jill “Sixx” Gevargizian si trova per la prima volta alle prese con un lungometraggio, dopo le esperienze con alcuni cortometraggi che però non ho mai avuto l’occasione di vedere, e nel complesso svolge un buon lavoro, regalandoci un film non banale e che offre alcuni spunti interessanti. La pellicola tra l’altro si evolve dall’omonimo cortometraggio che possiamo trovare nell’antologia Watch if you Dare, e che a questo punto forse vale la pena recuperare.
Come si può immaginare dalla trama, tutta la faccenda ruota attorno alla figura della stylist del titolo ed in questo senso diventava fondamentale la scelta dell’attrice protagonista. Scelta che posso dire si sia rivelata vincente, dal momento che Najarra Townsend calza davvero a pennello per il ruolo ritagliatole. Il suo viso costantemente inquieto, unito a quella spruzzata di insana pazzia che talvolta si fa decisamente ingombrante, trasmette un sentimento di positiva tristezza allo spettatore, che si dispiace per lei e che soprattutto finisce col fare il tifo per lei, anche se sai già che la questione non porterà a nulla di buono. E poi è pure rossa di capelli ragà, per cui che cazz volete dai???
Tutto è giocato sull’infelicità ed i rapporti di coppia, che in un modo nell’altro finiscono sempre con il turbare la bella protagonista, regalandoci alcune belle scene, come per esempio quella del primo scalpo alla mignottona traditrice che se la spassa in trasferta all’insaputa del compagno/marito. Uno scalpo piuttosto realistico, che si colloca all’interno di un comparto tecnico piuttosto convincente ed una buona cura dei dettagli, per i quali mi complimento con la mia coetanea Gevargizian.
Per il resto, voglio segnalare che il film non scorre proprio fluently ed in alcuni momenti la staticità potrebbe pesare più del dovuto, soprattutto se non vi siete fatti conquistare dalla Townsend e dalla sua infelicità latente. In caso contrario credo possiate apprezzare.
Un finale piuttosto prevedibile, ma di un buon effetto chiude bene la questione.
"Io non corro"…zac zac ✂
Consigliato prima dello scalp…ehm volevo dire prima dell’acconciatura
Nessun commento:
Posta un commento