Autore: Ilaria Tuti
Un uomo completamente sporco di sangue viene trovato mentre vaga per le strade del Friuli al confine con l'Austria. L'uomo non parla ma nel suo zaino viene trovata la mano amputata di una donna.
Il racconto della Tuti è un piccolo gioiello; un thriller appassionante, ben scritto, pieno di ritmo e con una trama molto accattivante. La prova lampante che per far un buon thriller non sempre serve infarcirlo di parole e particolari inutili.
La Ragazza Dagli Occhi di Carta è un racconto che parla del Male, di molte sfaccettature del Male con un colpo di scena non indifferente e che non ho visto arrivare. La protagonista, il commissario Teresa Battaglia, è una donna che ha sofferto e sta soffrendo, e forse è proprio questo malessere che le apre gli occhi in modo diverso sul mondo, un mondo malato.
Il male non muore mai. Cambia forma. Si tramanda. Di padre in figlio, da carnefice a vittima
Come dicevo il racconto è come fosse il numero zero della serie dei romanzi della Tuti sul commissario Battaglia. Un bellissimo racconto di cui mi sarebbe piaciuto anche leggere una sotria più estesa perchè i personaggi che entrano in gioco della trama sono tutti molto interessanti.
Come sempre gli amici di NeroPress pubblicano racconti e romanzi di grandissima qualità.
Buona lettura,
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