Regia: Maria Elisa Gualandris
Nelle Sue Ossa è un giallo, la cui protagonista, una giornalista, vuole a tutti i costi avere l'esclusiva sulle notizie riguardanti delle ossa trovate nella villa Camelia.
Ciò che mi ha colpita particolarmente di questo romanzo è che non si parla solo di mistero, ma vengono trattati anche temi di attualità. Primo tra tutti la precarietà in cui molti giovani di oggi si trovano a vivere.
Finita l'università è difficile trovare un lavoro stabile e anche quando lo si trova non è sempre ben retribuito. Anzi, alle volte la retribuzione non è il denaro ma l'esperienza (perché si sà, ormai le bollette si pagano con quella). Oppure i contratti durano pochi mesi e non si sa mai se verranno rinnovati.
Tutto questo impedisce ai ragazzi di progettare il loro futuro: comprare casa, mettere su famiglia. La vita ha il retrogusto amaro dell'incertezza.
Il modo di scrivere dell'autrice mi ha rapita subito. Sa come mantenere alta l'attenzione del lettore.
Sicuramente il mistero delle ossa ha giocato un ruolo importante per la mia curiosità, ma anche le vicende che ruotano intorno alla protagonista non sono da meno.
La narrazione è in prima persona, e in questo modo il lettore vive la vicenda alla stessa maniera della protagonista, assorbendo come una spugna ogni suo sentimento: stupore, determinazione, frustrazione, paura.
Un libro che non vuole solo raccontare una storia, ma lanciare un messaggio: sii determinato.
O come dice Timon (del cartone Disney Il Re Leone): se la vita ti volta le spalle non devi fare altro che voltarle le spalle anche tu.
Qui il libro
Buona lettura,
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