Encanto: La Recensione del Film

Regia: Byron Howard, Jared Bush

Encanto è un film animato Disney del 2021. La casa di produzione americana, dopo Coco e Luca, prosegue sulla scia delle ambientazioni estere e stavolta propone la Colombia.

I fan di Narcos rimarranno delusi nello scoprire che non è una storia di narcotrafficanti, niente Pablo Escobar o cartello di Medellin: è la storia di una famiglia che fugge dal suo paesino di origine e fonda una propria comunità. Nel fare ciò sono aiutati da un autentico miracolo: una candela magica dona loro una casa in cui vivere e regala a ogni componente della famiglia un talento. C'è chi è super forte, chi sa fare sbocciare i fiori, chi cura ogni malanno con i suoi manicaretti e così via. Tutti hanno un potere di qualche tipo tranne la protagonista, Mirabel, che però farà di tutto per salvare la famiglia quando scoprirà che la candela magica sta per spegnersi.

Avevo parecchie aspettative per questo cartone, speravo in un film toccante come Onward sul concetto di famiglia e invece sono rimasto soddisfatto a metà. In parte sicuramente non ero nel target d'età: il film è pensato più per dei bambini che per degli adulti, anche se questo non mi ha mai fermato perché penso sia possibile fare un film adatto a dei bambini che possa venir apprezzato anche dai meno giovani. In parte però mi è sembrato avere più di un difettuccio.

Chiariamoci: è comunque un film godibile. In più di un'occasione mi ha fatto ridere di gusto, le animazioni sono pazzesche, i dettagli straordinari (fate caso alla fluidità dei capelli dei personaggi, alla consistenza dei vestiti o alle particolarità della casa). Il tema principale poi è interessante e il messaggio di fondo sulle pressioni che può farti una famiglia apparentemente perfetta è costruito bene.

Però mi è sembrato una storia che poteva tranquillamente essere raccontata con un corto, non con un film di un'ora e quaranta. La durata mi è sembrata eccessiva, tanto che arrivato a metà film mi sembrava che dovesse ancora ingranare, che la storia dovesse ancora partire ed entrare nel vivo. Poi in alcuni punti mi è sembrato ridondante, eccessivamente didascalico. "Ma è un film per bambini, di cosa ti lamenti?" Potreste dirmi e avreste anche ragione però per farvi un esempio: il film inizia e la nonna della protagonista racconta a Mirabel le origini della sua famiglia, poi stacco, titolo del film e subito dopo una cresciuta Mirabel racconta di nuovo le origini della famiglia cantando. Per carità, aggiunge anche dei dettagli nuovi relativi ai parenti che sono cresciuti, però saranno passati sì e no due minuti dallo spiegone precedente, fatene uno unico piuttosto.

Poi le canzoni mi sono sembrate un pelo troppe e soprattutto molto poco ispirate, ma forse è stato un problema di adattamento in italiano dato che infatti ogni tanto non riuscivo nemmeno a comprendere le parole che dicevano. Per non parlare delle coreografie di queste canzoni, al limite del trash, tanto che non ho capito se era una scelta voluta per strappare una risata, o se invece qualcosa è andato storto durante la fase creativa.

Inoltre qualche dettaglio extra poteva essere rivelato così da darci una panoramica più completa sulla storia di questa famiglia: si vede ad esempio che loro scappano da uomini cattivi, ma poteva essere carino far intuire almeno vagamente chi fossero (Una gang criminale? Un cartello? Una famiglia potente della zona?), ma probabilmente sono troppo pignolo io e troppi dettagli in quel senso avrebbero distratto l'attenzione dal tema principale che era legato più alla famiglia del presente più che alle sue vicende passate.

Insomma, Encanto è un film che si lascia guardare, con un bel messaggio di fondo, ma che secondo me soffre di un formato troppo lungo per la storia che deve raccontare e di troppo elementi che personalmente non ho apprezzato.

Giudizio complessivo: 5.5

Buona visione,

il recensiTore

PS. il corto iniziale Lontano dall'Albero vale forse da solo il prezzo del biglietto, decisamente la cosa migliore del film.

Trailer

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