Autore: Andrea Albertini
Quando sentiamo parlare di cognomi importanti è quasi automatica l’associazione con ciò che di grande hanno creato.
Se vi dico:《Tolstoj》per esempio ? Ecco apparire nella mente Guerra e Pace o Anna Karenina; 《Giuseppe Giacosa》? Il pensiero si dirige verso Tosca e Bohéme (visto che ne è il famoso librettista);《Albertini》? Ecco che appare ai nostri occhi il Corriere della Sera.
Ciò che però ben pochi conoscono è che questi tre grandi uomini non hanno schioccato le dita e fatto apparire simili capolavori o raggiunto le vette con un semplice e agile balzo, le loro esistenze sono state attraversate da lutti prematuri, eventi storici che li hanno portati alla rovina, ammalati nel corpo, privati delle proprie tenute e dei principali beni di sussistenza.
Andrea Albertini, con questo libro, ci permette di seguirne in modo dettagliato la nascita, l’evoluzione familiare, le difficoltà economiche e morali: conoscerete la nipote di L. N. Tolstoj, Tania (avvolta da un’eccessiva spensieratezza sentimentale), la primogenita Tatiana (determinata, elegante e dotata di grande forza interiore), entrerete nella loro preziosa residenza di Jasnaja Poljana e ne vivrete la decadenza con l’arrivo della prima guerra mondiale, la nazionalizzazione della dimora, la perdita del benessere e i difficili giorni di carestia.
Per quanto riguarda i Giacosa, rimarrete sorpresi dinnanzi a un piccolo Giuseppe disubbidiente e strafottente e ad un giovane uomo che, prima di raggiungere la vetta, vive momenti di ansia per gli insuccessi.
Nei capitoli dedicati alla famiglia Albertini invece vedrete crescere Luigi che si troverà però a diventare grande troppo presto, a prendere decisioni importanti per il sostentamento della famiglia in seguito al fallimento del Banco dei Fratelli Albertini ricominciando da zero; un uomo, Luigi Albertini, che grazie all’ambizione, alla determinazione, al suo essere preciso, puntuale e risoluto non si fermerà davanti alle difficoltà...inizierà da semplice inviato sino a diventarne gerente e renderà grande il Corriere della Sera portandololo da circa 65.000 tirature quotidiane a oltre 700.000, vedrete nascere l’inserto la « Lettura » e l’ennesima grande perdita e delusione con l’arrivo del fascismo.
Ma perchè proprio le famiglie : GIACOSA-ALBERTINI-TOLSTOJ ? Perchè ci sarà un momento in cui le loro vite s’intrecceranno grazie alla magia che solo l’amore sa creare.
Scritto egregiamente, un caleidoscopio storico e letterario immenso, accompagnato da numerose fotografie, snocciolato in modo molto scorrevole e accessibile; se amate la letteratura, la poesia, il teatro e le biografie dei grandi uomini è il libro perfetto per voi.
Non è solo "Una famiglia straordinaria", ma straordinaria è anche questa lettura; un secolo di storia italiana, di protagonisti che s’interfacciano con grandi della letteratura italiana come Edmondo De Amicis, Federico De Roberto, Verga, Pascoli, D’Annunzio, Fogazzaro e tanti altri, li incontrerete e li conoscerete come uomini semplici, talvolta in difficoltà.
Ecco l’aspetto speciale di questo libro: osservare i grandi uomini nel loro essere « esseri umani », punto d’osservazione che amo follemente.
Buona lettura,
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