Autore: Nicola Conversa
"Il gioco si chiama - dove stanno andando -. Ci sediamo su una panchina, fissiamo gli sconosciuti che passano e proviamo immaginare cosa fanno nelle loro vite, dove vanno in quel momento, da dove stanno arrivando, che cosa pensano".
Così inizia il libro di Nicola Conversa, grazie ad un gioco che faceva con suo nonno: raccontare storie.
Nella Mia Testa è una raccolta di racconti tutti diversi tra loro ma che hanno tutti un filo conduttore: l'amore.
Ogni racconto ha una sua morale è quello che mi ha colpito molto si intitola "Quindici Anni". Si racconta la storia di una ragazza che viene presa in giro dai suoi compagni a causa del suo peso. Un invito alla riflessione, a pensare prima di parlare; le parole possono ferire, possono creare macigni sul cuore.
Per questo credo che se non ci sia nulla di gentile da dire è meglio restare in silenzio. Per fortuna la ragazza così insicura incontra qualcuno che le insegna ad amare se stessa. Perché se è vero che se non ami te stesso non puoi amare gli altri, è anche vero che si può incontrare qualcuno che ci insegni a farlo.
È un libro scritto molto bene, la narrazione è scorrevole. Alcuni racconti mi hanno emozionato facendomi brillare gli occhi. Ogni racconto si apre con una fotografia che preannuncia chi saranno i protagonisti o il tema della storia.
Nicola Conversa è molto abile con la penna, tanto da riuscire a rendere degli oggetti inanimati, pensanti e lo fa in un modo bizzarro, perché a primo impatto il lettore non si rende conto di star leggendo i pensieri di una poltrona di un cinema, per esempio.
Questo libro ha preso per mano la mia anima e l'ha condotta nella stanza delle emozioni.
Qui il libro
Buona lettura,
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