Jane Toppan - Jolly Jane (l'Angelo della Morte)



Le Origini e lo sviluppo di un Profilo Folle


Jane Toppan nacque a Boston (Massachusetts) nel 1857 da genitori ebrei: Bridget Kelley e Peter Kelley, ed era la più giovane della famiglia.

La madre morì presto di tubercolosi, mentre il padre (di professione sarto) era dipendente dall'alcool e, sul suo conto, iniziarono a girare voci su una sua presunta pazzia. Alcuni dicevano infatti di averlo visto cucirsi le palpebre con ago e filo.

Jane aveva due sorelle: Delia Josephine e Nellie. Quest'ultima (la maggiore), fu presto ricoverata in una struttura per via di un'acuta schizofrenia.

Nel 1863, dopo la morte della moglie, il padre di Jane portò lei e la sorella Delia in un orfanotrofio per bambine a Boston, gestito dalla signora Hannah Stillman.

Si scoprì successivamente, da alcuni documenti rinvenuti dalla struttura, che le bambine erano state "salvate da una casa molto miserabile". Il loro aspetto trasandato portava a pensare ad una cattiva quotidianità, nonché ad eventuali abusi da parte del padre.

Nel novembre del 1864, Jane Toppan diventò serva della signora Anne Toppan. Prese il cognome della famiglia per cui lavorava.

Nel 1874, a 18 anni, continuò a lavorare per Elizabeth, la figlia della signora Toppan che morì. Elizabeth si sposò con Oramel Brigham, un giovane diacono, in una chiesa locale. La sorella di Jane, Delia, rimase in orfanotrofio fino al 1868, poi diventò una prostituta e morì alcolizzata.


La Pazzia si Concretizza


Nel 1885 Jane Toppan si stava esercitando, prima di poter diventare un'infermiera del Cambridge Hospital. Amava usare i pazienti come cavie per esperimenti, utilizzando la morfina e l'atropina, ed aumentando le dosi per vedere gli effetti che aveva sul sistema nervoso. In particolare le piaceva l'atropina a causa dei sintomi animati a cui è associata. In più occasioni, compilava anche cartelle cliniche false trascorrendo molto tempo da sola con i pazienti, tempo in cui utilizzava alcune medicine per fargli perdere conoscenza e portarli a letto.

Ha commesso diversi omicidi, somministrando alle vittime un mix di droghe, ed abbracciandoli mentre morivano.

Appassionata di autopsie, in un’occasione diede una dose di sonnifero (sostituendolo a un antidolorifico) ad una paziente di nome Amelia Phinney, che subì un intervento chirurgico. Costretta allo stato di sonno, la Toppan le baciò il viso.

Nel 1889, incredibilmente, riuscì ad essere raccomandata da due dottori del Massachusetts General Hospital, un ospedale prestigioso, diventando addirittura il capo delle infermiere ma, avendo la cattiva abitudine di prescrivere farmaci con molta indifferenza, fu presto allontanata dalla struttura (non prima di aver commesso altri omicidi).

Dall'estate del 1891 decise di intraprendere la carriera di infermiera privata.

L'11 febbraio 1900 uccise Myra Conners con della stricnina. La donna ricopriva un ruolo importante presso una scuola teologica che Jane desiderava. Fu licenziata da questa nuova posizione lavorativa nel mese di novembre per irregolarità finanziarie. In questo periodo non commise omicidi, però avvelenò Melvin ed Eliza Beedle, causando loro una malattia gastro-intestinale.

In seguito avvelenò Mary Sullivan, la loro governante, per sostituirla.

Nel giugno del 1901 si trasferì con la famiglia di Alden Davis per prestare le dovute cure. Giunta sul posto, appiccò un incendio nella nuova abitazione e si allontanò in tutta tranquillità. Gli amici di Davis notarono il fumo e corsero a spegnere il fuoco.

Il 26 luglio avvelenò Genevieve Gorden, la figlia più giovane di Davis. Jane cerco di far figurare quest'azione come un suicidio, utilizzando come scusa il fatto di essere molto triste dopo la morte della madre. L'8 agosto, meno di due settimane dopo la morte della figlia, uccise anche Alden Davis.


L'Arresto


Il 31 agosto 1901 il suocero di Minnie Gibbs, un capitano della polizia, ordinò al tossicologo Leonard Wood, di svolgere un esame tossicologico sul cadavere di Minnie (la Toppan apprese la notizia dai giornali). Dopo la riesumazione dei corpi, un poliziotto di nome John S. Patterson, fu incaricato di tenere d'occhio Jolly Jane.

L'esame dimostrò che ci fu avvelenamento. La polizia locale, quindi, si mise alla ricerca dell'ultima persona che frequentò la famiglia, l'infermiera Jane Toppan.

Fu arrestata il 26 ottobre 1901 con l'accusa di omicidio e incarcerata nella prigione di Barnstable. Il 21 novembre furono riesumati anche i corpi di Mattie e Alden Davis.

Il 6 dicembre le vennero attribuiti 4 omicidi, anche se lei continuava a sostenere la sua innocenza. Dichiarò di sentirsi fortemente eccitata sessualmente nel salvare dei pazienti vicini alla morte per poi ucciderli.

Soltanto il 31 Marzo fu dichiarata instabile di mente e, quasi 3 mesi dopo, venne ritenuta non colpevole in quanto insana di mente e data in custodia presso il Taunton Insane Hospital. Rimase nella struttura per tutto il resto della sua vita.

Morì il 17 agosto 1938, all'età di 81 anni.


Conoscevate la storia di Jane Toppan, l'angelo della morte?!

Ogni instabile o serial killer ha alle spalle problemi familiari e infanzie tormentate che portano inevitabilmente (spesso con l'aggravante di eventi traumatici) ad un alterazione della personalità.

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