Quel Che Resta del Giorno: La Recensione del Libro



Autore: Kazuo Ishiguro

Cos'è la dignità? Cosa significa e quali azioni permettono di adempierla?

C'è chi gli attribuisce un significato sociale cercando di scuotere le coscienze altrui per combattere il male, difendere la giustizia e la pace per il perfetto funzionamento di una comunità o, in termini più ampi, di una nazione; chi gli attribuisce un significato privato permettendo a se stesso di non aver paura, di compiere scelte azzardare pur di perseguire un sogno ed accettare, a "fine corsa", di condividere la realizzazione di aver intrapreso un percorso sbagliato, di aver fallito, ma di averci provato e chi, infine, gli attribuisce un significato professionale scegliendo di dedicare la propria esistenza a uomini per i quali nutre grande stima, ponendosi completamente al loro servizio, rimanendo fedeli all'abito che indossa, alle regole che esso impone, accettando di nascondere l'uomo che vi risiede con il suo bagaglio sentimentale pur di mantenere quella perfezione che lucidità e un imperturbabile comportamento permettono.

Una sola delle tre versioni sarà principale protagonista di questo peregrinare. Un viaggio che inizia con una settimana di ferie per "riportare a casa" ciò che quella visione di dignità ha allontanato e che prosegue trasformandosi in un viaggio interiore profondo, doloroso e malinconico.


Certo è che il tempo passa; fare congetture sul passato, pensare a ciò che avrebbe potuto accadere "se..." serve a ben poco; solo osservando con consapevolezza, accettazione e con desiderio di rimediare nel tempo che resta alle decisioni prese e alle svolte decisive che ne sono state conseguenza può essere davvero utile e costruttivo.

Quando il giorno non è finito si può ancora riprendere in mano la propria vita, smettere di decifrare in modo ossessivo il passato, ricordare che non si hanno interminabili anni a disposizione per rimuginare, ma che qualcosa si può ancora fare: indirizzare verso se stessi quella dignità nel tempo che resta per coltivare ciò che conta davvero: il calore umano.

Sacrificio, annientamento della propria individualità, un amore che poteva aver luogo e che invece è sfuggito a causa di un'eccessiva attenzione per la disciplina, la responsabilità professionale in un romanzo che unisce rigidità giapponese e perfezionismo inglese.

Resistete. Mi rendo conto che può inizialmente risultare difficoltoso, ma poi... esplode nella sua bellezza. Fidatevi.

Qui il libro

Buona lettura,


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