Regia: Ilya Naishuller
Bob Odenkirk (Saul Goodman in Better Call Saul e Breaking Bad) torna sul grande schermo con un film action violento e sopra le righe.
È la storia di un uomo comune, un signor nessuno che un giorno subisce una rapina a mano armata in casa propria. Questo avvenimento comincia a far trasparire il passato di quest'uomo e mette in moto una serie di eventi sempre più pericolosi per la sua famiglia e per lui.
Mi ha ricordato sotto più di un punto di vista il primo John Wick e infatti i produttori sono gli stessi. C'è la stessa cura nelle coreografie delle scene d'azione (anche se forse sono meno spettacolari di quelle di John Wick) e la stessa ironia che dà il giusto tono al film.
Bob Odenkirk è pazzesco e trasmette tutta la rabbia e la frustrazione del protagonista nel vivere una vita che non sente come sua, una vita monotona che lo annichilisce. Avrei voluto vederlo in originale perché credo avrebbe reso molto di più, ma non ho avuto questa fortuna.
La fotografia si fa apprezzare e ogni tanto (soprattutto verso l'inizio) sembrava di vedere una vignetta di un qualche graphic novel: davvero spettacolare. Belli anche i giochi di luci e ombre che quasi ricordavano un film noir.
La trama non è nulla di che, ma si prende apposta poco sul serio. Ha il pregio poi di durare un'ora e mezza, quindi scivola via piuttosto bene.
Nel complesso direi che è un buon film d'intrattenimento, meno esplosivo di John Wick ma ho il sospetto che vogliano fare anche in questo caso almeno un sequel, quindi forse si tengono i fuochi d'artificio per i prossimi.
Giudizio complessivo: 7
"Dammi quel cazzo di braccialetto coi gattini".
Buona visione,
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