Il Generale Horatio Gordon Robley (Ufficiale dell’Esercito Britannico) godeva di una particolare vena artistica.
Fu impegnato durante il periodo delle guerre Maori in Nuova Zelanda, una sequenza di conflitti che vedevano come protagonisti i nativi neozelandesi e i colonizzatori inglesi.
La “Vena Artistica”
Robley era molto interessato all’arte del tatuaggio, a tal punto da scrivere un libro (nel 1896) in cui illustrava alcuni disegni sulla pelle dei nativi neozelandesi.
Egli fece ritorno nella sua terra (Gran Bretagna) nel 1905, portando con se un inquietante collezione di ben 35 Mokomokai, ovvero le mummie di teste tatuate maori. Oltre a questi, fece "conquista" di diversi oggetti, sia della Nuova Zelanda che di altre zone del mondo, oggi facenti parte di musei e collezioni pubbliche.
Il maggiore Robley fu immortalato, nel corso della sua vita, in numerosi scatti fotografici che lo ritraevano con la sua "collezione" alle spalle (potete osservarlo nella foto del post).
Moko e Mokomakai – Il Mondo Nativo dei Tatuaggi
Questi tatuaggi facciali, meglio noti con il nome Moko, rientravano nella tradizione dei Maori. I disegni rappresentavano uno status sociale ed erano utilizzati anche per avere un collegamento tra un individuo specifico e i suoi antenati.
Quando qualcuno di questi Moko incontrava la morte, la sua testa veniva conservata osservando una specifica prassi; ovvero venivano rimossi il cervello e gli occhi, e gli orifizi erano sigillati da fibre di lino e gomma. La testa bollita, affumicata ed essiccata al sole.
Dopo questa complessa pratica, le teste dei defunti assumevano il nome di Mokomokai e venivano conservate dalle famiglie in apposite scatole per essere poi esibite durante alcuni eventi religiosi.
Conoscevate la storia del Generale Gordon Robley e la pratica dei Moko e Mokomokai?!
Provate qualcosa di inquietante, pensando alla vena artistica del maggiore inglese?! Voi, collezionereste le teste di una tribù di nativi neozelandesi?!
Vi aspettiamo nei commenti...
Lasciate un commento, oh voi che leggete...
Per non perdervi neanche una recensione, seguiteci qui 😉: