Spiral – L’Eredità di Saw: La Recensione del Film



Regia: Darren Lynn Bousman

Non ho mai fatto mistero di essere uno dei grandi estimatori della saga Saw, in tutti i suoi esponenti, anche quelli che oggettivamente non appaiono all’altezza dei primi lavori. E non ho mai nascosto le mie perplessità all’uscita di nuovi film a tema, salvo poi dovermi smentire viste le discrete/buone sensazioni provate a fine visione.

È successo con Saw: Legacy qualche anno fa, ed è successo ora con Spiral.

Il rischio stavolta era molto alto, per cui la produzione decide di puntare su un usato sicuro, quel Darren Lynn Bousman che già aveva dimostrato negli episodi 2 e 3 (meno nel 4) di saper cogliere l’eredità lasciata da James Wan, che tuttavia mai ha abbandonato il carrozzone da lui tirato su, mantenendo un ruolo di rilievo dietro le quinte.


Ma le perplessità svaniscono subito, non appena compare un bel trappolone in puro stile Jigsaw che mette subito le cose in chiaro. Perché di fatto, quello che fa funzionare questi lavori e consentirà anche ad un eventuale Saw 50 di poter essere apprezzato dai fan più accaniti è proprio questo, la realizzazione di congegni sempre più creativi e violenti che spesso riescono a mascherare sceneggiature pasticciate ed in alcuni casi confuse.


Lo schema giusto quindi ce lo abbiamo, ed oltretutto può fregiarsi sia di buoni effetti che di un tasso gore assolutamente rispettabile, in aggiunta a meccanismi fantasiosi che riescono a soddisfare le aspettative. Basti pensare infatti alla scena delle dita gentilmente allontanate dal resto del corpo o al bizzarro sistema di smaltimento/triturazione delle bottiglie di vetro, per rafforzare la considerazione che da questo punto di vista si è riusciti a tornare su livelli decisamente convincenti, cosa che forse un po’ era mancato negli ultimi episodi, dove a prevalere erano più le varie storielle su che fine avesse fatto Jigsaw e su chi ne avesse preso il posto.

L’altro punto cruciale sul quale era fondamentale non sbagliare era la scelta del cast perché chiaramente, non essendoci più molto margine di manovra relativamente all’originalità della faccenda, una scelta errata sarebbe stata una penalizzazione incredibile. E qui abbiamo una conferma e una sorpresa.


La conferma deriva da quel vecchio volpone di Samuel L. Jackson che personalmente adoro come attore e che qui si incarna molto bene nel ruolo del padre di un Chris Rock, decisamente fuori dalla sua confort zone abituale, ma non per questo spaesato all’interno del contesto horror. Un contesto che ancora una volta dimostra di potersi adattare molto bene a personaggi derivanti dal genere comico e viceversa. Menzione speciale poi per la Capitana Angie, alias Marisol Nichols (cercare google immagini per credere).

Se quindi ci sono svariati punti di forza all’interno di Spiral, purtroppo non si può passare oltre ad alcuni aspetti maggiormente deludenti, primo fra tutti uno sviluppo troppo frettoloso del piano messo in atto dal novello imitatore di Jigsaw. Un’imitazione che tuttavia cerca di “staccarsi” dal suo illustre predecessore (vedi per esempio taglio del pupazzo che era stato l’icona della saga), una scelta coraggiosa che da un lato forse deluderà i nostalgici dell’icona classica, ma che probabilmente sarà vincente per quella che parrebbe diventare una nuova storia, visto anche il sequel che dovrebbe essere già in cantiere.


L’altra questione che darà vita a molte discussioni è sicuramente quella di un troppo elementare twist in merito all’identità del giustiziere di turno, effettivamente non troppo celata tra le pieghe della pellicola, unita ad un finale sul quale ho dovuto riflettere molto per capire se sia stato coerente con lo svolgimento del film…e francamente non ho ancora avuto una risposta efficace in merito.

Detto ciò, ritengo che chi sentiva già abbondantemente sazio dopo il Saw 2, possa tranquillamente continuare ad ignorare gli sviluppi del franchise, mentre chi, come me, non se ne è perso uno, può procedere serenamente alla visione, non aspettandosi genialità degne di un capolavoro, ma godendo degli aspetti più caratteristici che hanno reso famoso l’universo Saw.

Giudizio complessivo: 6.5

Enjoy,


Trailer



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