Regia: Mariano Peralta
Faccio una piccola premessa prima di iniziare, questa non è la solita recensione a cui vi ho abituati del classico film horror da guardare il sabato sera, ma siamo di fronte ad una delle pellicole più estreme del panorama cinematografico, per cui il consiglio che mi sento di darvi è di leggere per intero la recensione e poi valutare se guardare o meno il film.
Snuff 102 è un film horror del 2007 diretto da Mariano Peralta.
Nel mondo cinematografico, con il termine snuff o snuff movie si intendono quei video che riprendono torture realmente messe in pratica durante la realizzazione del filmato e culminanti con la morte della vittima. Con questa ulteriore premessa, pur tenendo conto che siamo di fronte ad una rappresentazione cinematografica, quindi con scene costruite e non riprese da filmati reali, andremo ad analizzare la trama di questa pellicola.
Il film si divide in due parti, spesso mescolate tra di loro mediante flashback, con una prima parte in bianco e nero in cui vedremo la costruzione della storia, e una seconda parte a colori arricchita da musica assordante in cui assisteremo all’evolversi della vicenda.
Protagonista della vicenda una giornalista, interpretata da Yamila Greco, che durante alcune ricerche sugli snuff movie si imbatte in un esperto del settore con il quale discute degli aspetti pratici e teorici di questo settore della pornografia estrema.
Durante questa intervista vengono mostrati alcuni flashback in cui la ragazza è attualmente prigioniera insieme ad altre due donne, una prostituta e una ragazza incinta, tutte e tre vittime di un uomo misterioso le cui intenzioni non sono per niente rassicuranti. L’uomo infatti, mediante l’utilizzo di una videocamera, è intento a registrare proprio uno di quegli snuff movie oggetto della sua ricerca, con l’intenzione di torturare e abusare delle ragazze per il suo filmato amatoriale.
Questo Snuff 102, pellicola argentina indipendente, ha al suo interno alcune scene decisamente disturbanti, pur essendo catalogato come un horror, come giusto che sia, ha poco a che fare con i classici a cui siete abituati.
Come detto in apertura, il film è diviso nettamente in due parti, nella prima parte vedremo l’approccio teorico alla pellicola mediante i dialoghi tra la giornalista e l’esperto, mentre nella seconda parte il regista sceglie una strada netta e decisa senza lesinare in sangue, smembramenti e atrocità varie.
Cast tutto sommato sufficiente al quale non sono state necessarie chissà quali abilità recitative se non il coraggio di mettere in scena le sequenze dal forte impatto emotivo. Proprio per questo motivo, considerando che la parte relativa ai dialoghi si può racchiudere in forse 15 minuti di pellicola, risulta gradevole anche la sua visione in lingua originale con i sottotitoli in italiano, quest’ultimi non casuali ma perché il film non è mai stato tradotto in lingua italiana.
Con questa recensione non so se sono riuscito a farvi comprendere la componente disturbante di alcune scene all’interno della pellicola, l’importante è che sia riuscito ad avvisarvi prima di procedere alla sua visione.
Snuff 102 non è un film come gli altri, non va preso alla leggera, da guardare solo se conoscete già il genere o se vogliate provare qualcosa di diverso, qualcosa di estremo.
Buona visione,
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