Autore: Andrea Bajani
Gli anni, la crescita, le scoperte, gli amori... a metri quadri.
Arrediamo case, le affittiamo, le compriamo sulla base di ciò siamo, le nostre esigenze economiche, lo stato emotivo, i componenti della famiglia, l'uso che se ne farà.
Tutto ruota intorno a noi.
Questa è la storia di Io.
Andrea Bajani non ce la racconta attraverso la sua voce e nemmeno attraverso quella di Parenti, Madre, Padre, Nonna, Sorella, Moglie, Bambina e Tartaruga (che continueranno ad essere identificati in questo modo), ma attraverso le case che vivrà.
Ogni capitolo è una casa, con una propria denominazione ed un anno, tutte minuziosamente descritte (architettura, piano, numero di stanze, posizione del mobilio ecc); si entra ed esce da esse più volte e in tempi diversi a seconda dell'evoluzione di Io.
Molti i salti temporali e le situazioni che queste case raccontano: il grembo di Madre, la scoperta del sesso, il periodo universitario, la malattia e tanti altri a seguire che ci permetteranno di unire i vari tasselli e trarre la conclusione.
Una novità, sicuramente, quella di raccontare le vicissitudini di una vita attraverso gli oggetti di cui ci si circonda e l'ho letto trasportata da molta curiosità. Devo però dire di non essere riuscita a creare un legame con questa storia, perché ho trovato questo stile asettico; le emozioni vanno ricercate attraverso ciò che questi oggetti comunicano ed io purtroppo le ho solo sfiorate.
Sicuramente il libro perfetto per chi ama descrizioni molto dettagliate, curiosare i dépliant delle case, fare progetti su di esse, crearle, disegnare, cancellarle e ricomporle.
Il nesso tra architettura esterna ed interna (umana) c'è ed è la ragione che mi spinge comunque a consigliarlo e anche perché vivrete, attraverso questi insoliti capitoli, eventi importanti: il sequestro di Aldo Moro e Il ritrovamento del corpo di Pasolini.
Qui il libro
Buona lettura,
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