Regia: Dave Franco
Prima esperienza registica per l’attore statunitense, già protagonista in film come Now You See Me o Nerve, in una pellicola sicuramente non priva di difetti ma che per alcuni versi risulta interessante.
Ho preferito catalogare il film nella sezione thriller nonostante su diverse piattaforme lo stesso venga catalogato come un horror, il perché lo spiegherò più avanti.
La storia è incentrata su un gruppo di ragazzi, precisamente due coppie, che decidono di regalarsi un weekend rilassante prenotando una splendida villa sulla scogliera. L’intenzione è quella di regalarsi un fine settimana di divertimento tra camminate nei boschi, chiacchierate, alcool e anche un po’ di droghe, il tutto per sentirsi di nuovo giovani e spensierati.
Qualcosa però sembra turbare la loro tranquillità e ben presto la situazione prenderà una brutta piega quando uno dei protagonisti scoprirà all’interno della casa qualcosa che non avrebbe mai dovuto scoprire.
Una pellicola che quindi, nonostante cerchi di riprendere il filone horror degli anni 80, a mio modo di vedere si avvicina molto più al genere thriller, in cui per gran parte della sua durata non avremmo mai contezza di cosa stia realmente accadendo.
La tematica di fondo è quella riguardante le case private in affitto, un sistema in alcuni casi neanche troppo controllato, case spesso sfruttate per soggiorni brevi, all’interno delle quali può nascere in noi la paura che qualcuno ci stia spiando.
Ed è proprio con questa premessa che il regista confeziona un prodotto molto lineare che nonostante non cerchi di disorientare lo spettatore, riesce comunque a catturarlo generando in lui una forte curiosità.
Pellicola sufficiente che mi sento di consigliare, non un capolavoro, ma sicuramente un film che riuscirà ad intrattenervi durante la sua visione.
Buona visione,
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