Autore: P. A. F. Choderlos de Laclos
Quanto può distruggere anche una sola amicizia pericolosa?
Esistono persone in grado di trascinare vite in trappole infernali, abbracciare le loro menti, dar quel sentore di calore, fiducia, far credere al sicuro i loro segreti, le loro emozioni e poi usare quelle confidenze per vendicarsi e distruggere esistenze.
Non serve percorrere chilometri, nemmeno farsi venire il mal di gola per il tanto parlare, perché basta una penna e carta bianca per seminare tempesta.
Un romanzo epistolare dove vanità, perfidia e vendetta porteranno la Marchesa di Marteuil a intessere una fitta rete di complotti al solo scopo di deridere un ex amante mandando a monte il suo perfetto matrimonio combinato con la giovane e ingenua Cécile Volanges.
Per portare a termine il suo piano diabolico verrà coinvolto il Visconte Valmont famoso per la sua capacità di sedurre le donne, usarle e abbandonarle. Sarà la Marchesa, sua ex amante, a dargli suggerimenti su come conquistare la casta, religiosa e sposata Presidentessa di Tourvel (ennesimo obiettivo di Valmont), a istruirlo per ingannare la piccola Cécile, distruggere quelle poche e vere relazioni sentimentali che quell'epoca permette col contagocce, a soffiare fumo negli occhi di una madre che non comprende cosa stia succedendo alla figlia, a distruggere la dignità di altri amanti attraverso menzogne causando fughe dalla società.
Con questo romanzo, Laclos punisce vizi e virtù, fa precipitare su se stessi, facendo morire di crepacuore e sottolinea con più di 170 lettere per nulla noiose, ma cariche di energia e decisamente incalzanti, con lucidità ed una grande attenzione, la società aristocratica, corrotta, cinica, maliziosa, crudele, fatta d'ipocrisia morale, sulla strada dell'autodistruzione, alla ricerca del piacere momentaneo, soddisfatta da spietate liste da conquistatori, dove vivono diavoli addobbati con gentilezza, modi accoglienti, ipocrite smancerie ed il pugnale ben affilato sotto sete e merletti.
Romanzo intrigante e drammatico che fece scandalo con i suoi personaggi estremamente libertini, menefreghisti delle altrui disgrazie.
È da anni che questo romanzo mi guarda dalla libreria, lo temevo perché epistolare, lo credevo noioso, lento…beh non è affatto così. Mi sono sbagliata e di grosso. Ogni lettera è colma di emozioni che riescono a tener desta l'attenzione sino al tragico finale.
Pubblicato nel 1782, ma potremmo datare quelle lettere nel 2021 perché quanta perfidia, falsità e inganni stanno ancora portando con sé questi anni!
Qui il libro
Buona lettura,
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